«La prima cosa che mi viene in mente se penso a Eriksson è che è stato ‘un signore della panchina’; è stato tale sia dentro che fuori dal campo; potevi anche incalzarlo ma non perdeva mai la calma e la sua signorilità. La Lazio è in mano ad una persona ancorata ad un calcio anni ’60-’70». Queste le parole di Stefano Mattei nel corso della della trasmissione “Quelli che…” in onda sui 98.100 di RadioseiLazio.
Il giornalista Rai ha poi proseguito: «Il calcio va avanti, quello è superato. Nella Lazio sta avvenendo una remissione tecnica ed economica evidente, si sta perdendo potere d’acquisto. Servirebbe alzare le entrate, ma questo non è mai capitato. Qui la politica è ‘tagliare le spese’, ma a forza di tagli questa è la situazione. Ripeto, per me la Lazio potrà arrivare tra l’ottavo e il decimo posto. La Lazio se la batterà con Fiorentina e Bologna, una fa la Conference e una l’Europa League ciò significa che nella passata stagione hanno fatto meglio. Sarri preso per tamponare le falle che si stavano creando»