«Vorrei guardare la luna e non il dito, quello che è successo ieri è il dito. Il problema che persiste da tempo ha due nomi precisi: Fabiani e Lotito. Fabiani ci dice sempre che ha vinto i campionati, dovrebbe spiegarci i giocatori che ha preso negli ultimi tre anni, che sono scarsi, per non dire di peggio. Il mercato poi non è solo in entrata, ma anche in uscita, quest’anno è stato venduto solo Tchaouna e qualche ragazzo della primavera. Per quanto riguarda il presidente, che ha ringraziato gli abbonati, vorrei ricordare che i tifosi non sono solo quelli abbonati. A lui ricordo che un mese fa il presidente aveva detto di non dover chiedere scusa a nessuno per la chiusura del mercato. C’è in corso un processo di ridimensionamento inevitabile, che porterà a tornare agli anni ’60, ad una ‘lazietta’». Queste le parole di Stefano Mattei nel corso della della trasmissione “Quelli che…” in onda sui 98.100 di RadioseiLazio.
Il giornalista Rai ha poi proseguito: «La Lazio è povera tecnicamente, ieri erano titolare Cancellieri e Cataldi, mandati via in precedenza perché non all’altezza. Ci sono giocatori come Castellanos che hanno fatto 14 gol in due anni. Al momento ho seri dubbi che la Lazio possa fare mercato a gennaio. A fine anno arriverà tra il decimo e il nono posto. Sarri? È preoccupato, ma ho anche avuto la sensazione che sia impotente davanti alla situazione. Le sue dichiarazioni fanno capire che la situazione è delicata».