«È un altro Sarri, meno prevedibile rispetto al passato, forse anche per strategia, perché è giusto tenere l’inter Lazio sulla corda, non dare certezze, creare stimoli forti all’interno del gruppo». Così recita l’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” nell’articolo dal titolo “Mau a sorpresa dualismi laziali”. Il mister biancoceleste, tornato alla guida della panchina dopo le dimissioni del marzo 2024, ora sembra aver cambiato approccio. Se prima, nell’arco della sua prima avventura, spesso si affidava ai suoi fedelissimi e derogava poco dai suoi undici di fiducia, oggi la situazione sembra diversa. Sono infatti diversi i ballottaggi che tengono banco in casa Lazio, come quello in porta tra Mandas e Provedel, in mediana tra Rovella e Cataldi o in attacco dove c’è posto per uno solo tra Taty e Dia. Per questo motivo, con una sola competizione da giocare, i calciatori dovranno fare di tutto per convincere il mister ad affidare loro una maglia da titolare.