“Sarri è stato l’ombrello della società per cercare di tamponare l’emergenza delle polemiche. Il blocco del mercato ha creato un problema tra i tifosi. Sarri ha bisogno di determinati giocatori, che ora non ci sono. Solitamente sono i giocatori a doversi adattare all’allenatore, alla Lazio si è creato il problema opposto. Oggi ho letto che Noslin è sul mercato e si aspettano offerte, secondo me il telefono non squillerà mai. Lotito nelle trattative vuole sempre vincere, questo fa bloccare le trattative”. Queste le parole di Stefano Mattei nel corso della della trasmissione “Quelli che…” in onda sui 98.100 di RadioseiLazio.
Il giornalista Rai ha poi proseguito: “Assurdo pensare di giocare partite di Serie A in America o in Australia, dietro ci sono ovviamente motivazioni legate a soldi e sponsor. La Lazio incassa 55 milioni di euro l’anno dai diritti televisivi, le altre big di Serie A circa 15/20 in più. La Lazio fattura sui 120 milioni di euro, la Roma il doppio, il Napoli il triplo mentre Inter, Juventus e Milan il quadruplo. Questo dimostra che Lotito non ha un piano e una struttura societaria che permette di aumentare il fatturato. Tutto questo porta anche a un ridimensionamento tecnico. La Lazio conta solo sui tifosi, che pagano e permettono al presidente Lotito di gestire il club”.
L’opinionista ha poi concluso: “In due anni Guendouzi ha fatto tre gol, Rovella zero: media 1,5. Luis Alberto e Milinkovic-Savic avevano una media di 13 gol a stagione. In avanti ancora peggio. Castellanos ha una media di sette gol a stagione, Immobile 21. La Lazio ha perso circa venti gol. Il presidente dice che la squadra è stata potenziata, a me non sembra. Davanti ai numeri c’è ben poco da obiettare. I “mercenari”, chiamati così da Lotito, ti facevano vincere le partite con i loro gol”.