“Quelli di Sempre Giulio Sangermano” Ai Laziali…ci pensano i Laziali

Sabato 21 giugno ore 19:30

Once Upon a Time…

In una piccola stradina di Fiumicino dominata dall’Aeroporto migliore d’Europa e più precisamente in via del Porto di Claudio 9 si cela nell’assoluta semplicità un piccolo Club formato da un modesto numero di iscritti, stracolmo però di ricordi e d’amore per i colori bianco celesti. Appena attraversi quella soglia ti ritrovi avvolto dalla genuina accoglienza di persone semplici ma schiette, dai sorrisi di chi ha tanto da raccontare e condividere. Sono persone essenziali, generose e sincere che vivono del loro lavoro e di questa straordinaria avventura chiamata Lazio che vanta 125 anni di storia e nel suo percorso, il contributo di decine, centinaia e migliaia di volti e storie di vera partecipazione.
Il Club “Quelli di Sempre Giulio Sangermano” a Fiumicino ha un motto chiaro che ti fa capire immediatamente di che pasta sono fatti i suoi sostenitori e nel quale mi sono ritrovata sin dall’inizio: “Ai Laziali, ci pensano i Laziali “. Anche io come loro, seppur non tifosa e non cittadina di Roma ho sempre dovuto darmi da fare da sola e capisco quanta forza ma anche quanto rammarico si nasconda dietro quella frase.
Perché è così che si sentono i Laziali, soli, non ascoltati, disillusi.
Delusi da un tempo in cui l’egoismo e l’individualismo predomina sui valori universali.
Innamorati persi da sempre, da generazione in generazione, di un’entità che non sa fino in fondo, quanto siano disposti ad amarla, di quanti sacrifici sarebbero pronti a compiere piuttosto che quella “favola” continui a vivere, piuttosto che quella storia ultra centenaria fatta di volti, nomi e personalità vincenti non venga soffocata dall’oblio. E non c’è sentimento più brutto della delusione che ferisce ed avvelena perché è un dolore che deriva da una speranza svanita, una sconfitta che nasce da una fiducia tradita cioè dal voltafaccia di qualcuno o qualcosa in cui credevamo e a subirla ti senti ingannato, beffato, umiliato.
Non si regala l’anima a chi non è disposto a regalare la sua, l’amore è un dialogo non un monologo.
Ma l’amore per la Lazio da parte del Club “Quelli di Sempre Giulio Sangermano Fiumicino” non è roba da chiacchiere è lavoro vero. Non lo hanno costruito con le storie su instagram o frasi fatte, ma con la fatica di esserci, sempre. Per tutti i componenti di questo piccolo Club, l’amore per la Lazio non è qualcosa di cui parlare :è qualcosa che si fa.
E’ lavoro, opera, reciprocità, solidarietà. E’ un impegno reale fatto di gesti, di sostegno nei momenti difficili, di aiuto reciproco senza aspettarsi nulla in cambio.
Essere Laziali è un “mestiere” che richiede dedizione senza pause e se vuoi essere Laziale smetti di parlare e comincia a darti da fare.
Ed è così, con questo modo di pensare e di reagire al silenzio che un manipolo di uomini, donne, padri, madri,ma addirittura nonni ed un molto ben educato gruppetto di ragazzini dalla faccia pulita formati su buoni principi, ogni volta si adopera per gridare oltre l’indifferenza la loro fulgida ed inossidabile appartenenza.
La serata di sabato è un progetto che ha richiesto ore di lavoro e contatti e ha coinvolto con fervente entusiasmo pure me che, venuta dalla Toscana non conoscevo la Lazialità, un sentimento che grida di non cancellare il suo mondo e testardo lo difende deciso. Dentro quel gruppo pieno di energie positive c’è tutto quello che non ti aspetti vivendo oramai un quotidiano infarcito di ego e superficialità: la gentile accoglienza del Presidente Andrea Antonini e il suo vice Cristiano Mauro, la disponibilità di Luca Di Marco, sempre pronto a soccorrere e risolvere i problemi giornalieri, la memoria di Gino Corsi, che si commuove nel raccontarti ogni singolo episodio che ha caratterizzato la grande storia della maglia dai colori biancocelesti e ci sono tanti ragazzini che sono la risposta orgogliosa alle baby gang di cui si parla tanto nelle cronache locali.
Da soli, si sono organizzati per più di un mese perché questa serata fosse, come citava il titolo di un famoso film, “da Leoni “. Hanno profuso energie, contattato chiunque gli venisse in mente e mobilitato parenti, amici e conoscenti per rendere onore a tutto ciò che comprendeva la storia della Lazio. A furia d’insistere dentro lo stabilimento Marina del Rey, con il gentile supporto del gestore Riccardo, ecco che sembrava di essere in una Formello in miniatura, dove potevi acquistare gadget ed ammirare la collezione di Agostino Lattuille con la sua esposizione di cimeli ” E penso a te…125 anni di Lazio”.
In mezzo ad un mare di tifosi tutti rigorosamente vestiti di bianco celeste che allegramente seduti con le rispettive famiglie ed amici cenavano e bevevano drinks, potevi amabilmente conversare con un incredibilmente timido Alessandro Tonno che si è fatto spazio a furia di cori appassionati durante le partite allo stadio, oppure con i coreografi della Curva Nord che con i loro spettacoli esaltano i tifosi. Ma c’era pure Renato Miele, oggi affermato avvocato, gentilissimo e disponibile che dopo essere stato difensore della Lazio dall’82 all’85 ha fondato e presiede l’Associazione Sportiva dilettantistica Vigor Mellis. E c’erano i figli, a testimonianza dell’amore che si tramanda da generazione in generazione, Il figlio di Angelo Tonello grande dirigente laziale, Daniele;  Il figlio di Felice Pulici,Gabriele; James Wilson figlio di Pino, ma anche Michelangelo Sulfaro lo storico portiere, che all’ombra dei suoi ottantanni conserva ancora un fisico atletico e un cuore d’oro.
Nel mucchio spiccava silenzioso ma determinato un gruppo ben nutrito di volti femminili dal sapore di donne forti e incisive, che affiancano i loro mariti, fidanzati e compagni nell’ allestire, riordinare, accogliere come fiere amazzoni. C’era tra loro, una giovane e bella Assessora del Comune Federica Poggio che ha una marea di deleghe tra cui quella della Cultura e dello Sport e una convinta passione laziale, ma anche un minuto e tenero Padre Leonardo, parroco di Fiumicino, che al microfono tutto risoluto dichiara che piuttosto di cambiare fede calcistica, preferisce cambiare quella religiosa.
C’era poi un riservato e alquanto umile Antonio Buccioni che per tutto quello che ha profuso per la Polisportiva Lazio bisognerebbe fargli un monumento. Ma poi ecco che si apre il palcoscenico, dotato di luci, Dj set, piano e microfoni e appare uno dei tanti artisti che costellano il cielo laziale, Stefano Senesi, compositore e produttore discografico, pianista dal tocco magico, collaboratore storico delle Star Nazionali più note, uno degli ultimi session man della gloriosa casa discografica Rca Italiana di via Tiburtina al km 12 che nacque per volere di Pio XII e degli americani dopo il bombardamento di San Lorenzo. Dirige tutti i ragazzi emozionatissimi del Club con uno storico brano di Frank Sinatra, My Way, rivisto in chiave laziale, da lacrima e danno il loro supporto sentito anche Enrico Lenni, la dolce Velia Donati con il figlio Alan e lo straripante Tony Malco, accompagnati da cori commossi, tra la gente che si abbracciava felice e con i telefonini filmava tutto. Ad ultimare il così fervente raduno, un maxi schermo che a ripetizione proponeva video dei momenti significativi di questa fede che non muore mai, che non dimentica nessuno e niente, che non conosce tempo e spazio e che insiste e persevera nonostante molto spesso non si senta considerata.
Questi uomini e queste donne, questi ragazzi e questo Club mi hanno fatto sentire a casa, una di loro, accolta come una bambina, perché incarnano ogni giorno fattivamente l’orgoglio e gli ideali che spinsero Luigi e Giacomo Bigiarelli, Giulio Lefevre,Galileo Massa, Alberto Mesones, Alceste Grifoni, Odoacre Aloisi, Enrico Venier e Arturo Balestrieri, quelli che portarono il calcio a Roma, a fondare La Polisportiva Lazio e di conseguenza La Lazio.
Io non sono una tifosa e sinceramente del Calcio non me n’è mai interessato un granchè ma se un giorno dovessi mai cambiare idea, ecco che vorrei essere una di loro, provare le loro stesse emozioni, ridere e piangere insieme a loro,vorrei poter dire anch’io:
“Forza Lazio Sempre”.

di Anna Mugnaini
Con profonda riconoscenza a tutti i sostenitori laziali del Club “Quelli di Sempre Giulio Sangermano” Fiumicino.

FOTO di Davide Barillá

Recapito telefonico di
“Quelli di Sempre Giulio Sangermano” 338 24 85 697

Condividi su

Pensieri e parole di
Guido De Angelis

“Fa male vedere le altre squadre fare mercato. I calciatori dovrebbero parlare ai tifosi”

“Fa male vedere le altre squadre fare mercato. L’inizio del campionato purtroppo è ancora lontano, non…

«Momento difficile, siamo divisi. Su Immobile…»

«In questo momento c’è un tutti contro tutti, siamo divisi, siamo rientrati nel tunnel. Pensavo che…

“L’incrocio politica-calcio è pericoloso, serve un presidente concentrato solo sulla Lazio”

“Parlare di Lazio in questo momento, dopo quello che ha combinato la società, ha poco senso….

Leggi anche

Lazio, ufficiali i trasferimenti di Crespi e Milani all’Avellino

Conferenza Sarri: il comunicato della Lazio: rinvio a fine ritiro

Conferenza stampa Sarri: la posizione di Lazialità