Pedro: “Contento del rinnovo, alla Lazio sono felice. Prima di ritirarmi vorrei un altro titolo”

Un Campione di altri tempi, un giocatore entrato nei cuori di tutti i tifosi della Lazio e, molto probabilmente, anche nella gloriosa storia del club capitolino. Rodriguez Pedro ha rilasciato una lunga intervista in patria al quotidiano spagnolo El Dia nella quale ha parlato di calcio a 360°, ricordando i momenti passati e proiettandosi poi al futuro.

Classe 1987, Pedro compirà 38 anni il prossimo 28 luglio, ma non ha alcuna intenzione di smettere di giocare a calcio. L’attaccante spagnolo, dopo aver messo a segno 14 gol (10 in serie A, ndr) nella passata stagione, ha rinnovato il suo contratto con la Lazio per un altro anno ed è pronto ad iniziare un nuovo campionato in biancoceleste. Ecco alcune delle sue riflessioni rilasciate a “El Dia”.

Pedro, l’intervista

Sul rinnovo con la Lazio: ““Sono contento del rinnovo del contratto di un anno. La verità è che sono felice a Roma. La Lazio è una squadra in cui mi sono sentito di nuovo a mio agio. Nonostante l’età sia un handicap e il tempo rimasto sia sempre meno, mi sto godendo molto questo momento. Mi sono sentito di nuovo un calciatore. Nella prossima stagione spero di dare il 100%. Ma ogni momento va custodito, perché un giorno molto vicino tutto questo finirà e dovrò dedicarmi ad altro”.

Come affronta le partite: “Oggi mi godo molto di più le partite. Forse non ho più quella pressione alta che avevo all’inizio, soprattutto quando giocavo nel Barcellona. Ora cerco di godermi il calcio in un altro modo. La preparazione delle partite e degli allenamenti si vive in maniera diversa, ma ciò che è cambiato di più è che ora i miei figli possono vedermi e godersi questi momenti con me. Sono molto esigente con me stesso. Restare nell’élite per così tanti anni non è affatto facile, ed è proprio questo che cerco di gestire oggi”.

Altre squadre su Pedro: “Avevo ricevuto delle offerte, anche se ormai sono sempre meno (ride), perché l’età è un fattore determinante. Ma ho avuto la fortuna che il telefono abbia sempre continuato a squillare, che ci siano sempre state chiamate. Inoltre, capita che molti ex compagni e amici ora siano in panchina o comunque vicini al mondo del calcio: Xavi, Cesc… e con loro c’è contatto per sapere cosa farò, quali sono i miei piani”.

Sulla serie A: ““La Premier League è il campionato più competitivo che ci sia. È l’ideale per un attaccante: in effetti, penso che sia il campionato migliore in cui abbia mai giocato, quello in cui ti diverti di più e dove c’è più spazio. Il campionato italiano è l’opposto. Tutto è molto passionale, molto radicale. Tutto è vissuto con grande intensità. È forse il campionato più forte a livello difensivo e fisico. Sono campionati diversi dalla Spagna”.

Obiettivi futuri: “Voglio ritirarmi felice. Prima, vorrei godermi quest’ultimo anno con la Lazio. Vorrei partire bene fin dall’inizio e, l’ho sempre detto, vorrei andarmene con un altro titolo. So che è difficile, ma darò il massimo. Ma il mio obiettivo principale è ritirarmi felice, con la mia famiglia che si gode le mie ultime partite e, naturalmente, con l’idea di continuare in qualcosa legato al calcio. Dopo tutto questo tempo, non perderemo quel legame”.

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