Lazio, Baroni: “Fatta gara di spessore. Ho rimesso Pedro al centro del progetto”

Pedro raggiunge due volte l’Inter e inchioda il risultato a San Siro sul 2-2. La Lazio non va oltre il pareggio in terra milanese e vede complicarsi la lotta alle prossime Champions ed Europa League. Al vantaggio iniziale nerazzurro, firmato Bisseck a scadere di primo tempo, risponde la rete di Pedro nella seconda frazione di gioco. Ultimi venti minuti a San Siro ricchi di emozioni. Poco dopo il pareggio ospite, Dumfries riporta i padroni di casa sul più uno battendo Mandas di testa. Nel finale, ancora Pedro dal dischetto firma la rete del finale 2-2. Al termine della gara, il tecnico della Lazio Marco Baroni ha commentato il risultato in conferenza stampa. Di seguito le sue parole:

Valutazione sugli episodi arbitrali? Cosa è successo com Inzaghi?

“Mi dispiace per l’espulsione. Ho visto tutta la loro panchina che si è alzato e gli ho detto che non avrebbero potuto farlo. L’arbitro è stato frettoloso, sia io che Inzaghi non gli abbiamo detto nulla”.

Campionato dei grandi rimpianti?

“Quando dai tutto difficilmente hai rimpianti. Abbiamo ancora una gara, vediamo poi che succede. Abbiamo tutti una gara complicata. Niente toglie il percorso che ha fatto questa squadra. Anche oggi ho fatto i complimenti alla squadra. Andava fatta una grande partita di spessore tecnico e mentale. Siamo andati due volte sotto non meritandolo”.

Se non ci fosse stato Pedro?

“Fino a domenica scorsa eravamo il terzo attacco della Serie A. Pedro era un po’ scivolato fuori, io l’ho rimesso al centro del progetto. Da tutto in allenamento e partita, è un esempio di professionalità. La sua grandezza oggi è stata capire che, a causa di un problema, forse era meglio entrare a gara in corso”.

Soddisfatto di questa stagione? C’è in lei qualcosa da chiarire a fine stagione?

“Quando la palla è in movimento non si parla, si lavora forte: io questo sto facendo. La mia attenzione è rivolta alla squadra. Io non sono un celebratore di me stesso, il mio lavoro è giudicato da altri: io difendo il lavoro della squadra. Ho sempre fatto così, figuratevi se non lo faccio in una piazza importante come questa. Sapevamo che c’è stato un cambiamento importante, abbiamo bisogno di migliorare la squadra e creare una forte identità. Abbiamo condotto la partita in maniera importante. I giocatori dell’Inter sanno mettere ottimi palloni e sono dei saltatori incredibili”.

Ti aspettavi di fare questo campionato un anno dopo la salvezza del Verona?

“Io ho salvato il Verona con le idee. Porto aventi un mio modello di calcio e non torno indietro. Qui ho avuto una grande opportunità, ringrazierò per sempre la società. Io sto dando tutto me stesso, insieme al mio staff”.

Andare in Conference League lascerebbe rimpianti?

“Io non voglio pensare a questo. Io devo vedere il percorso della mia squadra. Noi ci crediamo ancora, lo faremo fino all’ultimo secondo e poi vediamo che succede”.

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