Al termine di Empoli-Lazio 0-1 arrivano come di consueto le pagelle del nostro direttore, Guido De Angelis. Ecco voti e giudizi ai protagonisti biancocelesti del match del Castellani delle 12.30.
MANDAS 6,5 – Non compie parate decisive, ma dà una sicurezza assoluta all’intero reparto e sarà il portiere del futuro. Non sbaglia un’uscita, e blocca in presa sicura qualsiasi pallone arrivi dalle sue parti, anche se scomodo. In area piccola sono tutte sue, non ha paura di niente.
HYSAJ 5 – A destra è andato anche bene, facendo un grande assist per Dia sul gol del vantaggio. Quando si sposta a sinistra la combina grossa, facendosi espellere. Se ad oltre 30 anni commetti questi errori, vuol dire che non sei di livello. Credo che sia ora di comprare 2-3 terzini degni di questo nome.
GIGOT 5,5 – Disputa una buona gara su Colombo, che fa anche espellere. Lento di testa, è impacciato sul gol dell’Empoli poi fortunatamente annullato per fuorigioco. A difesa piazzata, non si può prendere un gol simile. Poco impegnato dai toscani in inferiorità numerica, ma non ruba mai l’occhio.
ROMAGNOLI 5,5 – Lentissimo in fase di impostazione, vince quasi tutti i duelli aerei ma non mi convince in toto. Da uno come lui mi aspetto una certa leadership, l’ho vista solo in parte. Compassato nella manovra, usciamo a ritmi bassissimi.
LUCA PELLEGRINI 6 – Sempre in partita, non ha voluto strafare ma ha messo al centro qualche buon cross e ha fatto una gara onesta. Commette sempre qualche fallo ingenuo di troppo, ma tutto sommato è stato anche oggi tra i migliori.
GILA 5,5 – Schierato da terzino destro, è molto disordinato e non mi ha dato sicurezza. Come diversi compagni, sembra arrivato stremato al rush finale.
ROVELLA 5,5 – Stanchissimo, ha finito la birra ed era in difficoltà. L’Empoli era privo dell’intero centrocampo titolare, ma abbiamo sofferto tanto nel mezzo, anche oggi. Non capisco per quale motivo Belahyane non possa giocare almeno qualche minuto. Il nostro centrocampista biondo sembra non averne più, oggi doppiava il minutaggio dell’intera stagione scorsa.
PROVSTGAARD 6 – Entra e si rompe la testa, chiudendo con un turbante pieno di sangue. Ha dato tutto per 15’, sbagliando solo nel recupero, quando commette un fallo ingenuo e si becca il giallo. Tecnicamente non aveva comunque sbagliato un’uscita nel quarto di gara che ha avuto a disposizione. Sta prendendo confidenza con la Serie A, era solo al secondo spezzone stagionale dopo l’ingresso di Bergamo.
GUENDOUZI 5 – Mentalmente scarico, è l’ombra di se stesso. I numeri parlano della peggior gara stagionale: mai così tanti passaggi sbagliati, mai così tanti palloni persi. Pur barcollando, non crolla e alla fine sradica un pallone in mediana e imbuca per Isaksen, con Pedro che ha la migliore chance del match. Anche quando gioca male, è sempre e comunque l’anima della squadra, non c’è niente da fare.
MARUSIC 5,5 – Ancora una volta schierato da ala destra, un ruolo inconsueto che aveva già ricoperto nell’ultima trasferta di Genova. Avrebbe il fisico, ma non vince un duello aereo sui rinvii di Mandas. Ha di testa una chance nel primo tempo: è tutto solo in mezzo all’area piccola, ma cestina malamente e tira un urlaccio. Resta negli spogliatoi al break, sembra arrivato.
ISAKSEN 6 – Ingresso positivo, anche se non è in grande forma è comunque un giocatore che ci fa salire. Nel vuoto tecnico del pomeriggio toscano, si mette in mostra con qualche accelerazione e serve a Pedro il pallone del raddoppio. Nel finale si mangia un gol davanti a Vasquez, che lo mura.
DIA 6,5 – Pronti, via, dopo 54 secondi sblocca la partita e il suo gol alla fine ci regala tre punti quasi insperati per come l’abbiamo giocata. Sbaglia qualche pallone, ne perde diversi, ma porta comunque fuori Viti e lo mette in difficoltà. Risentito al momento del cambio, lo avrei tenuto dentro.
VECINO 6 – Entra in campo da trequartista al posto di Dia e se la cava tutto sommato bene, in una partita di una pochezza tecnica ai limiti della decenza. Sempre un fattore sui palloni alti, ci aiuta a mettere in ghiaccio qualche pallone nel finale. Nulla di trascendentale.
ZACCAGNI 6 – Prosegue nel momento (ormai lungo) di appannamento e ci dà poco in entrambe le fasi. Subisce diversi falli, non crea quasi nulla, e ha una sola occasione nella ripresa: scappa via a Marianucci, ma ci mette una vita a calciare. Imballato, si sta prendendo anche tante responsabilità in meno rispetto al solito.
PEDRO 6,5 – Entra in campo e perlomeno ci dà un po’ di brio in più. Si divora un gol su assist di Isaksen, poi si guadagnerebbe un rigore netto, ma l’arbitro non lo vede e il VAR (come sempre) rimane silente. Strano, eh? Quando è entrato, abbiamo cambiato l’atteggiamento dell’intera squadra.
CASTELLANOS 5,5 – Fa una sola cosa buona in tutta la partita: l’apertura panoramica per Hysaj al secondo numero 40 della gara. Da lì in poi non tiene un pallone, butta via una chance col destro nella ripresa e non capisce minimamente la partita: nel finale, invece di tenere la sfera e farci salire, tenta un lancio lungo d’esterno spedendo la palla in laterale. Nullo in fase offensiva, è stato sporco anche a livello tecnico.
BARONI 5,5 – Squadra spenta, scarica, confusa, indolente. Sembriamo crollati anche a livello di motivazioni, e i tardi mi sono sembrati sbagliati e tardivi. Mi dispiace che non venga fatto parlare a fine partita. I 3 punti sono benedetti, ma l’atteggiamento e la preparazione e conduzione delle partite lasciano molte perplessità.