La Lazio batte a domicilio l’Empoli e si rilancia in zona Champions League. Allo Stadio Carlo Castellani, la squadra di Marco Baroni si impone 1-0 su quella di Roberto D’Aversa grazie alla rete nel primo minuto di gioco di Boulaye Dia. Al termine del match, anche a seguito degli avvenimenti extra-calcistici degli ultimi giorni, il direttore sportivo biancoceleste Angelo Fabiani è intervenuto in conferenza stampa. Di seguito le sue parole:
“Vorrei fare una premessa: la mia presenza vuole riportare sui giusti binari ciò che sta accadendo attorno al mondo Lazio nelle ultime settimane. Non è un silenzio stampa, la società deve essere però presente in queste situazioni”.
Che cosa sta accadendo?
“Sta accadendo qualcosa di anomalo. Quando si va verso fine campionato succedono sempre cose strane. Il falconiere, a Formello, mi si è avvicinato e ha ripreso una mia conversazione per estorcermi. Domani mi recherò dai carabinieri per denunciare. Questa gente deve smetterla di giocare con il nome della Lazio e con i tifosi. Se io vengo a sapere che è stato commesso un reato ho l’obbligo di denunciare un fatto. Atto ignobile di un soggetto che non deve mettere piede a Formello. Non è comprensibile che un soggetto, che ha interrotto un rapporto lavorativo, è ancora al centro sportivo. Si è permesso di registrare con malizia, è una cosa abominevole. Ne ho passate di cotte e di crude. Il messaggio passato voleva minare la serenità di staff e giocatori. Tutte le scelte dei giocatori le ho fatte io in persona e mi assumo tutte le responsabilità. Ovviamente c’è condivisione con tutti i componenti. Noslin, per esempio, è un calciatore della Lazio. Credo in lui e ci porterà tante soddisfazioni. Quando cambi squadra e passi a un altra società ci può stare che non ti trovi subito. Serve tempo”.
“Io mi accorgo quando alcuni operatori del mercato iniziano a chiedere i nostri giocatori in anticipo. Io non voglio smantellare la squadra, anzi. Noi ci vogliamo rilanciare. Hanno parlato di Romagnoli, Pedro e altri via: queste sono cazzate che si inventano. Pedro è un patrimonio della società, avrà sempre un posto di grande rilevanza nella Lazio. Così come Romagnoli, Rovella e tutti gli altri. Se ci dovessero essere uscite o entrate sono cose che si faranno a giochi fermi. Ogni giorno Romagnoli è accostato a una squadra diversa. Si divertono a scrivere immondizia su giornali e siti, dico ai tifosi di stare tranquilli. Qualcuno verrà portato anche in tribunale, devono lasciare la Lazio. Prima di scrivere mi dovrebbero scrivere”.
Cosa ne pensa di questa vittoria? Credete nella Champions League?
“Noi crediamo sempre in quello che facciamo. Tenevamo anche all’Europa. Io non posso rimproverare nulla a questi ragazzi e a questo tecnico. A inizio stagione nessuno avrebbe scommesso un euro su questo percorso. Abbiamo già migliorato la scorsa stagione. Dobbiamo essere professionisti seri al servizio della Lazio. Non tollero che ignobili soggetti possano prendere in giro la gente a cui sta veramente a cuore la Lazio. Questi soggetti debbono lasciar perdere la Lazio, una società pulita. Oggi abbiamo vinto una gara fondamentale, siamo soddisfatti. Con il Parma non siamo stati all’altezza, ma la stanchezza psicofisica si è fatta sentire”.