Questa stamattina, quando abbiamo appreso la notizia della morte di Papa Francesco, ci stavamo preparando ad una “Pasquetta” particolare. Perché avrebbe dovuto disputarsi Genoa Lazio, in un giorno di lietezza, da condividere con amici e familiari.
Lo stupore e l’incredulità hanno pian piano fatto spazio allo sgomento, al profondo dispiacere che la scomparsa di questo grande uomo di pace ha lasciato in tutti noi.
Dopo qualche minuto, è arrivato lo stop alle partite di Serie A. Un senso di sollievo.
No, non sarebbe stato giusto. Ogni partita di calcio, anche quella cui – stoltamente – attribuiamo importanza di vita o di morte, rappresenta una festa.
E oggi noi non ci sentiamo di far festa.
Il nostro cuore è tutto orientato a questa figura, un riferimento imprescindibile per tutte le genti e i popoli delle Terra, credenti e non.
Ci tornano alla mente le occasioni in cui Papa Francesco è stato vicino alla nostra Lazio.
Con la Polisportiva (ricordate? “Nel 1900, un gruppo di giovani..”), con i giocatori, con la Società. Ci colpisce in particolar modo la foto con il Presidente della S.S Lazio Calcio, Claudio Lotito. Il sorriso sul volto del Presidente, la sua distensione, l’allegria, rappresenta quella di tutti noi.
È l’incontro con la bellezza della Pace, con il miracolo dell’armonia, che tutto cura, che tutto corregge, sanando di colpo ogni dissidio.
Papa Francesco ci lascia in un momento di grande e grave incertezza per questo mondo che sembra non voler rispondere alle regole che imporrebbe il buon senso.
Il suo Pontificato ci lascia però anche tante risposte, tanti strumenti che l’Umanità potrebbe mettere in pratica.
Qualche tempo fa, Francesco aveva dichiarato di non seguire più le vicende legate al calcio. E come dargli torto?
Ma a noi, amanti di questo gioco meraviglioso, piace pensarlo ancora a tifare la sua Argentina, il suo San Lorenzo de Almagro.
Perché questo ce lo rendeva più vicino, meno perfetto, più simile a noi e alle nostre umane imperfezioni.
La tua presenza è stata un dono.
Grazie Papa Francesco.
Ugo Pericoli




