«Ero sicuro che la squadra avrebbe fatto una partita di carattere e cuore. Il problema è che oltre alla prestazione, improvvisamente sono venuti fuori i limiti dei singoli. La squadra, finchè ha avuto il suo zoccolo duro, ha giocato e retto. Zaccagni aveva 80 minuti, Castellanos è rimasto in campo per assenza di alternative. Sono entrati giocatori impresentabili. L’infortunio di Tavares ha costretto Taty a rimanere in campo, non capisco se il portoghese stia bene o no. Il calendario è stato favorevole, la Lazio ha affrontato Viktoria Plzen e Bodo, mi chiedo se sia davvero una squadra da semifinale. Adesso c’è da sanare una ferita profonda, in queste ultime sei partite. I tifosi non sono da Champions, sono da scudetto, non meritano questo». Queste la parole del giornalista di RaiSport Stefano Mattei durante la trasmissione “Quelli che…” in onda sui 98.100 di RadioseiLazio, che ha analizzato la cocente sconfitta della Lazio contro il Bodø/Glimt, che è costato ai biancocelesti l’eliminazione dall’Europa League. L’opinionista ha poi proseguito: «Sul gol dei norvegesi Tchaouna si sposta e fa crossare il giocatore, mentre Hysaj si fa sovrastare da un giocatore sconosciuto. Mi chiedo se un allenatore cosa avrebbe voluto fare un allenatore come Conte con questo organico. Se non capiamo qual è l’origine del male della Lazio perdiamo tempo».