La Lazio pareggia il derby contro la Roma e si mantiene a più due sui rivali nella corsa alla Champions. Al gol di Romagnoli ha risposto quello di Soulé. Al termine della sfida il terzino biancoceleste Pellegrini ha analizzato la sfida in conferenza stampa:
È una tua rivincita personale questo derby?
«Non c’è bisogno di rivincite, sono contento per l’assist, purtroppo non abbiamo concretizzato tutte le occasioni. Dobbiamo prendere il positivo e migliorare dal punto di vista della concretezza, giovedì ci servirà»
Cosa c’è nell’abbraccio con Baroni?
«Non me ne volesse il mister ma io non ci stavo capendo niente. Sono contento, è un assist in più, preferivo non farlo e vincere la partita»
Come hai ritrovato la squadra al ritorno dalla Norvegia? È stato difficile preparare il derby? Cosa hai pensato della coreografia?
«Sicuramente è stata una trasferta complicata, tra le temperature e il campo sintetico. Non abbiamo pensato molto al derby, stiamo pensando partita per partita. Abbiamo già in testa la sfida di giovedì. Tifosi? Sono i più belli del mondo, i numeri uno in assoluto»
Dopo aver visto l’atmosfera, hai un messaggio per i tifosi in vista di giovedì? Cosa vi è mancato oggi?
«Ci è mancata concretezza, loro oltre al tiro di Soulè erano stati pericolosi su calcio d’angolo. Poi non hanno creato nulla. Nel finale di stagione è così, se non chiudi le partite rischi di prenderlo. Giovedì? Ci hanno dato loro un messaggio importante, rispondere a parole sarebbe riduttivo, sarebbe meglio se entrassimo in campo e passassimo il turno»
Qual è il rammarico maggiore?
«Nella vita ci sono alti e bassi, quello che manca a noi secondo me, che sono l’ultima ruota, è vincere la partita senza dominare. Per vincere dobbiamo tirare otto volte in porta. Quello che prenderei dalle altre squadra è il riuscire a vincere anche quando non si merita. Dobbiamo essere più bravi, cercare di portare a casa più punti possibili»
Giovedì sarà importante tenere la porta inviolata. Quanto e come puoi aiutare i nuovi in vista di giovedì?
«Le reti inviolate ci pesano, ma abbiamo una proiezione offensiva, quindi vogliamo fare un gol più degli altri. Giovedì dovremo concedere meno gol possibili. Nella mia carriera sono stato fortunato a fare finali di Coppa Italia e Supercoppa, ascoltare i grandi giocatori come Chiellini e Bonucci mi ha aiutato. Mi hanno detto che non sai mai se ti ricapiterà di giocare una finale o una semifinale. Dobbiamo guardarci intorno e capire che stiamo facendo una buona stagione e abbiamo la possibilità di fare una semifinale, senza troppa euforia. Anche loro sanno che è un quarto di finale e ci sono giocatori più esperti di me».