Al termine di Atalanta-Lazio 0-1 arrivano, come di consueto, le pagelle del nostro direttore, Guido De Angelis.
MANDAS 7 –Si riprende la porta un mese e mezzo dopo l’ultima volta, lo 0-0 contro il Venezia. Dà sicurezza nelle uscite e si dimostra migliorato anche nel gioco palla a terra. Sul pareggio salva su una conclusione a botta sicura di Retegui. Pochi minuti dopo, da un suo lancio, nasce il gol della vittoria laziale.
LAZZARI 6,5 – Argina Lookman come meglio non potrebbe. Nel primo tempo si propone anche in avanti, allungando la squadra e spaventando in contropiede l’Atalanta. Fa novanta minuti di attenzione e dedizione, mettendosi alle spalle le ultime prestazioni negative (Bologna su tutte).
GILA 6,5 – Si rivede finalmente il vero Mario Gila. Dopo la panchina contro il Torino, lo spagnolo si riprende la difesa e lo fa da leader. Attento in copertura e preciso in costruzione, la coppia inedita con Gigot funziona più che bene.
GIGOT 6,5 – Esce prematuramente dal campo per un presunto problema all’adduttore. La partita del francese è più che positiva. Si aggrappa a Retegui dal fischio iniziale e lo cancella dalla sfida, marcandolo stretto e impedendogli di essere pericoloso.
PROVSTGAARD 6,5 – Voto di incoraggiamento. Entra in uno dei campi più difficili d’Europa, contro il secondo attacco del nostro campionato, e lo fa bene. Attento e pulito con il pallone tra i piedi. È ancora presto per poterlo giudicare, ma la prestazione odierna fa ben sperare.
TAVARES 6 – Stagione maledetta. Il portoghese ormai è più fuori che dentro. Già dal fischio iniziale sembrava essere partito con il freno a mano tirato, l’infortunio ha spiegato tutto. La speranza della Lazio è che si sia fermato in tempo, i controlli di domani chiariranno la situazione.
PELLEGRINI 7 – L’esclusione momentanea della lista sembra avergli fatto bene. Era entrato in maniera convincente anche contro il Torino, ma oggi si supera. Sostituisce Tavares senza farlo rimpiangere, anzi. Dalle sua parti non si passa, chiedere a Bellanova, Cuadrado e poi De Ketelaere. Nella ripresa sfiora anche il raddoppio con un’ottima azione personale.
BELAHYANE 7,5 – Prima da titolare in maglia Lazio, che debutto! Fantastico in riconquista e pulito in costruzione. Vince un granissimo numero di duelli uno contro uno, compensando la struttura fisica con voglia e grinta. Partita di qualità e quantità.
ROVELLA 9 – Partita immensa, GIGANTE. Si carica la squadra sulle spalle. Si mette in tasca uno dei centrocampi più forti e completi della Serie A. Preciso nei passaggi, attento in copertura e primo ad arrivare su ogni pallone: la sua prestazione è super. La sensazione è che, quando gira lui, la Lazio cambi totalmente volto. Purtroppo mancherà giovedì.
TCHAOUNA 5 – Ancora troppo poco. Esce a fine primo tempo senza lasciare impronte sul match. Rispetto al solito è più ordinato e applicato, ma non basta. Sciupa qualche possibile ripartenza con errori tecnici grossolani.
ISAKSEN 7,5 – È l’uomo dei big match. Dopo la rete contro il Napoli, l’ottima prestazione di Milano e il gol decisivo a Plzeň, oggi stende l’Atalanta con il suo mancino. Entra al 45esimo per Tchaouna e gioca cinquanta minuti con il peso della diffida (un giallo gli avrebbe fatto saltare il derby contro la Roma). La sua partita, oltre il gol, è di grande applicazione. Il danese sta uscendo fuori, finalmente.
DELE-BASHIRU 6,5 – Nel primo tempo è spesso impreciso, nella ripresa sale in cattedra. Da un suo ottimo colpo di testa nasce il gol del vantaggio. Fa la lotta per tutta la gara con i difensori dell’Atalanta, uscendone spesso vincente. Ritrovarlo potrebbe essere importante per il finale di stagione.
ZACCAGNI 7 – Partita di grande sostanza. Nel primo tempo è l’unico a dare la sensazione di poter mettere in difficoltà l’Atalanta. Quando la squadra ha bisogno di respirare si affida a lui che, con grande qualità, porta avanti la palla creando sempre i presupposti per essere pericolosi.
NOSLIN 5,5 – Entra al posto di Zaccagni per tenere palla e ripartire. Il suo ingresso in campo è troppo leggero. La differenza con Zaccagni si vede e la Lazio in quella zona di campo inizia a concedere spazio all’Atalanta. Nel finale viene spostato centravanti ma senza successo.
DIA 6,5 – Si rivede il vero Dia. Non sarà un goleador, ma l’apporto alla squadra è stato evidente. Lasciato spesso solo nell’uno contro uno con la difesa avversaria, lotta con grinta e tiene tanti palloni. Nel primo tempo si vede spesso anche in fase di costruzione, facendo raccordo perfettamente tra centrocampo e attacco.
VECINO 6 – Entra nel finale per fare la lotta e battagliare su ogni pallone, lo fa come al solito bene. Prove di Bodø per l’uruguaiano, destinato a un posto da titolare nella sfida di giovedì in terra norvegese.
BARONI 7,5 – Ancora un gol dalla panchina, ormai è il suo marchio di fabbrica. Indovina la formazione, complicando la vita a Gasperini, come nel match d’andata, con la mossa Dele-Bashiru sulla trequarti. Girare la formazione potrà essere fondamentale da qui a fine stagione. Oggi è stato solo il primo atto, bisognerà continuare così.