Lazio, Baroni: “Vittoria di squadra, possiamo tornare a giocare come sappiamo”

La Lazio sbanca il Gewiss Stadium battendo l’Atalanta per 0-1 grazie ad una rete di Isaksen: I biancocelesti ritrovano così i tre punti che mancavano dalla trasferta di Milano contro il Milan dello scorso 2 marzo e agganciano la Juve a 55 punti in attesa della sfida di stasera contro la Roma. Al termine della sfida il tecnico Marco Baroni è intervenuto ai microfoni di DAZN per analizzare l’importante vittoria:

«Sapevamo che era un momento delicato per le partite che abbiamo davanti. Andarle ad affrontare dopo una prestazione così è importante. Abbiamo lavorato tantissimo per questa prova, stanno rientrando giocatori importanti. Ho abbracciato il capitano, ma ho abbracciato tutti in realtà, ci serviva una partita di squadra al momento. Non è facile portare avanti tutte le competizioni, per tutti gli infortuni che abbiamo avuto, non voglio cercare alibi, ma sono le difficoltà che abbiamo incontrato. Ci sono tante situazioni che ti portano a dover lasciare qualcosa. Io credo nella squadra, credo nella nostra identità. Questa prestazione mi fa capire che, anche con i rientri, possiamo tornare a fare quello che stavamo facendo. Guendouzi? Lo voglio tutta la vita, oggi era assente, è fondamentale dal punto di vista della personalità. Questa squadra ne ha tanta, la trova nella prestazione. Oggi avevo chiesto energia e l’abbiamo trovata di squadra. Provstgaard? Questo ragazzo ha dimostrato un’attitudine pazzesca, credo che questo ragazzo potrà diventare un giocatore importante. Ha fame e cura del dettaglio, anche se giovanissimo, è un bell’esempio».

Le parole di Baroni a Sky Sport:

«Oggi sono contento. Faccio i complimenti alla squadra, ai ragazzi. Lo sapevo perché stiamo lavorando bene. Sappiamo che ci aspettano delle partite importanti. Siamo pronti e oggi lo abbiamo dimostrato. I nuovi arrivi hanno lavorato tanto, e questo ci permette di fare anche le rotazioni, dando spazio a tutti. In 21 giorni abbiamo fatto sette gare di cui tre trasferte e non è facile soprattutto quando hai assenze importanti e dei ragazzi che sono arrivati a gennaio su cui devi lavorare sopra. Io non mi lamento ma so la situazione che abbiamo. Tavares? Stava bene, secondo me è un riaffaticamento. È un giocatore con molta esplosività, spero non sia nulla di importante, dobbiamo fare ancora delle valutazioni. Le seconde linee? È un po’ il patrimonio di questa squadra, siamo ancora in corsa in queste competizioni e abbiamo cercato di dare spazio e fiducia a tutti e sotto questo punto di vista è stata bella la reazione della squadra, sappiamo che ci sono gare che non possiamo sbagliare ma siamo pronti. Se Castellanos mi fa giocare meglio? Taty fondamentale, lo è stato finche lo abbiamo avuto. Oggi avevamo programmato una venti di minuti, ma per noi è fondamentale perché è un riferimento e ci da profondità. È un giocatore che ci è mancato tantissimo. Ma dia ha fatto una buona partita anche dele, abbiamo avuto tanto defezioni che hanno inquinato, ma adesso è importante guardare il presente». 

Conferenza stampa:

Oggi ha ritrovato la sua Lazio?

«Non ho mai avuto questa visione. Ho visto delle buone partite. Abbiamo fatto degli errori e li abbiamo pagati ma abbiamo sempre giocato con identità. Sono felice per i miei ragazzi, oggi ho potuto fare rotazioni. Ci sono stati anche diversi infortuni, sono situazioni che ti inquinano. Oggi abbiamo girato bene, grande prestazione di squadra».

Il turnover oggi ha aiutato? Pareri su Belahyane?

«Sono arrivati ragazzi giovani, hanno bisogno di tempo e lavoro. Vi voglio ricordare le assenze, questo ci ha impedito di fare rotazioni. Oggi c’è stata la possibilità perché sono cresciuti dei ragazzi che hanno lavorato con noi. Tutti hanno anche ritrovato la condizione fisica. Noi stiamo facendo un percorso e ci crediamo, sappiamo che ci sono partite fondamentali e la squadra c’è. Non ho mai visto cali dal punto di vista mentale».

Oggi ottimo approccio al secondo tempo, perché spesso non è stato così?

«Oggi la squadra ha impattato molto bene nella partita. Sapevamo che nel primo tempo non dovevamo rischiare nulla. Avevo Noslin che aveva dei punti sul dito, con Castellanos avevamo programmato venti minuti. Oggi la squadra ha fatto una prestazione importante, con energia fisica e mentale».

Come sta Tavares?

«Lo dobbiamo valutare, spero sia solo un affaticamento. La squadra ha fatto una prestazione di altissimo livello dal punto di vista mentale. Noi dobbiamo passare dalla prestazione, ed oggi è stato fatto».

Si sente in discussione? Qualche giocatore poteva entrare già prima?

«No. Dentro la squadra c’è un fortino, lì non faccio entrare nessuno. Una squadra che fa il sedicesimo gol dalla panchina significa che fa ruotare tutti. I giocatori che hanno giocato meno si sono allenati come belve per potersi ritagliare questo spazio. Loro pagano il fatto di essere arrivati a stagione in corso. Abbiamo dovuto bruciare i tempi. Questa vittoria ci servirà per affrontare bene le prossime gare, siamo pronti».

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