La Lazio di Baroni espugna Bergamo e si rilancia nella corsa Champions League. La gara del Gewiss è la prima di un tour de force che dirà tanto della stagione del club di Lotito. I biancocelesti partono bene, contrastando gli orobici a centrocampo grazie al dominio di Rovella e Belayhane. Tutti i capitolini sono con la testa sulla sfida, eccezion fatta per un Tchaouna fuori dal gioco e per Tavares, il portoghese si fa male nuovamente e viene rimpiazzato da Pellegrini. L’Atalanta non è pericolosa e non riesce a imporre il solito calcio aggressivo. Le occasioni sono poche, nel primo tempo infatti l’unica è uno scavetto di Dele-Bashiru salvato da Kolasinac. Nella ripresa cambia la musica e la gara si stappa, Baroni inserisce Isaksen per Tchaouna e la Lazio cambia marcia. Nonostante ciò il primo colpo lo batte la banda Gasperini, Lookman inventa, palla a Retegui che si vede negare il vantaggio da Mandas. Il greco non è solo protagonista tra i pali, lo è anche nel gol del vantaggio ospite: 54’, lancio lungo dell’estremo difensore, Dele-Bashiru lotta con Hien e appoggia per Isaksen che a porta sguarnita deposita in rete lo 0-1. La Dea le prova tutte ma la difesa della Lazio è incredibile, Rovella e Belayhane non perdono un duello, Dele-Bashiru riparte spesso e Pellegrini dimostra grinta e devozione. Gli ospiti sono più pericolosi e sfiorano anche il raddoppio senza ottenerlo con Pellegrini e Isaksen. Al triplice fischio Baroni esulta, così come esultano i tifosi aquilotti, i biancocelesti si rilanciano con una grande vittoria e volano a -3 dal 3° posto.