“Quella del 28 dicembre contro l’Atalanta all’Olimpico. Per 45’ uno spettacolo, poi venne fuori la Dea e Brescianini strappò il pari quasi sul gong. Finì 1-1, gol di Dele-Bashiru, piano piano sparito”. Così si legge sull’edizione odierna de “Il Messaggero”, nell’articolo dal titolo “Baroni lancia Dele-Bashiru per il riscatto”. Era il 28 dicembre, ma c’era già aria di festa. All’Olimpico, contro l’Atalanta, Dele-Bashiru illuminava la serata con un gol da applausi, primo tempo da protagonista, pubblico in visibilio. Poi? Poi puff, come certi fuochi d’artificio: scintille e poi il buio. La Dea rimontò, la partita finì 1-1 e il talento nigeriano, piano piano, è scivolato fuori dai radar.
Ma ora, Dele-Bashiru è pronto a riprendersi la scena. Baroni starebbe pensando di rilanciarlo proprio contro quella stessa Atalanta. Una sorta di cerchio che si chiude, ma anche una grande occasione di riscatto per un giocatore che aveva fatto intravedere qualità importanti, prima di finire nel dimenticatoio della rotazione biancoceleste. Un 2025 opaco quello per il nigeriano che, solo contro Braga e Como, è stato in campo per 90’ minuti. Solo una la rete in questo nuovo anno, contro il Monza nella vittoria per 5-1, poi l’infortunio alla caviglia, passando per i pochi minuti con il Plzen e la “colpa” di una mancata marcatura sul pareggio del Toro, nell’ultima sfida casalinga. Serve energia, corsa e fame. E Baroni lo sa: in mezzo al campo, Dele può offrire tutto questo. Magari non per novanta minuti, ma abbastanza per lasciare il segno.