“Lazio-Torino è una gara che mette pressione, ma la Lazio deve fare il campionato su sé stessa. Il primo obiettivo è far dimenticare il passaggio a vuoto di Bologna. Non è decisiva, ma certamente è fondamentale, vista la classifica”. Così ha esordito Delio Rossi nel pomeriggio di RadioSei Lazio (fm. 98.100). L’ex allenatore della Lazio ho commentato dicendo come sia essenziale ripartire subito con una vittoria, dopo lo svarione di Bologna.
Rossi ha poi spostato l’attenzione sul Torino, dove solo una squadra ben assortita, capace di imporre il proprio gioco: “Il Toro ha cambiato sistema di gioco, fatto mercato a gennaio e alla fine hanno trovato un assetto più consono alle loro caratteristiche. Ripeto, i biancocelesti devono guardare a loro stessi, anche perché restano più forti dei granata. Giocare in una grande piazze significa imparare a gestire le pressioni. E’ un bel test per tanti giocatori della rosa”.
Infine, l’ex tecnico biancoceleste ha sollevato la questione terzini. Prima si è concentrato su Pellegrini, reintegrato in rosa proprio nella giornata di oggi, dicendo che il calciatore italiano dovrebbe dimostrare quanta voglia abbia di giocare e fare bene, per poi passare a Tavares, dicendo che è inutile forzare o tempi di recupero: “Pellegrini? Paradossalmente farei leva sul fatto che abbia voglia di dimostrare al tecnico che metterlo fuori rosa è stata una scelta sbagliata. Non stravedo per lui, ma ha buona tecnica. Non so mai che tipo di gara possa fare, è un’incognita, ma può essere utile. A livello psicologico, la sua esclusione può essere una molla. Arrivati a questo punto della stagione, le scelte devono essere ponderate soprattutto in base allo stato fisico. Io scelgo chi sta meglio, non per forza il ‘nome’. Le stagioni si decidono ad aprile. Tavares? Inutile forzare i tempi se il giocatore non sta bene. Ora serve fare affidamento su giocatori solidi e sani, quindi se lo allenassi io, certamente non forzerei i tempi di fronte a delle insicurezze da parte del terzino”.