“La Lazio ha rifiutato offerte per Romagnoli, aveva ricevuto una proposta dalla Premier. A giugno sarà diverso, non ci saranno veti. […] La rivoluzione comprenderà anche i terzini. Per Tavares vale il discorso di Gila, se arriveranno offerte monstre saranno irrifiutabili. […] Lazzari è valutato al ribasso, ma non ha mercato. Pellegrini è stato reintegrato, a giugno guadagnerà 2,4 netti. La società lo considera sul mercato”. Così è riporto nell’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”, nell’articolo dal titolo “Altra rivoluzione, tocca alla difesa”.
La stagione della Lazio è ancora nel vivo, ma a Formello si inizia a pianificare il futuro. Se l’estate del 2024 è stata caratterizzata dalla rivoluzione che ha portato via diversi big dalla Capitale (Luis Alberto, Immobile e Felipe Anderson), la prossima sessione estiva potrebbe rivoluzionare totalmente la retroguardia biancoceleste. Fragile e perforabile, la difesa della Lazio non ha mai dato certezze in stagione. In Serie A sono 41 i gol subiti, solo otto squadre hanno fatto peggio. Numeri da metà classifica. In estate diversi giocatori potrebbero lasciare la Capitale. Non solo Mario Gila, anche Alessio Romagnoli avrebbe attirato l’attenzione di alcuni club: soprattutto dalla Premier League. Il centrale romano era stato già cercato nel mese di gennaio, ma la Lazio ha preferito rimandare ogni discorso all’estate. Da definire anche la questione terzini. Nuno Tavares potrebbe essere uno dei grandi sacrificabili. La valutazione è alta e, i costanti infortuni, costringono la Lazio a ragionare su una sua partenza. Discorso diverso per Manuel Lazzari che, a differenza del portoghese, non ha attualmente mercato. Sulla lista dei partenti anche Luca Pellegrini. Il terzino romano è tornato in lista dopo due mesi da separato in casa, ma la sua permanenza a Roma è tutt’altro che scontata.