È già al quinto infortunio muscolare in questa stagione, Nuno Tavares. Il terzino classe ’99, arrivato questa estate dall‘Arsenal (che detiene il 40% del cartellino) per cinque milioni di euro, non sta mostrando garanzie dal punto di vista fisico. Il primo stop in ritiro ad Auronzo nell’amichevole contro il Trapani: il suo esordio in biancoceleste, seppur non in gara ufficiale, dura non più di 20 minuti e il portoghese è poi costretto ad uscire per una lesione ai flessori della coscia destra che lo tiene fuori un mese, facendogli così saltare tutta la preparazione estiva. Il secondo infortunio arriva in nazionale il 17 novembre: una lesione al semimembranoso della coscia sinistra che lo tiene out circa 20 giorni. Il terzo problema fisico lo colpisce lo scorso 23 gennaio nel corso di Lazio-Real Sociedad: per Tavares trauma distrattivo all’adduttore sinistro, che stavolta gli costa 14 giorni di stop sufficienti, però, a fargli saltare quattro partite. Attualmente è uno stiramento agli adduttori a tenerlo fuori: infortunio che lo ha costretto a tornare a Formello a seguito dei controlli medici della nazionale portoghese che lo aveva convocato per le gare di marzo. L’ex OM potrebbe tornare in gruppo prossima settimana così da essere a disposizione in Lazio-Torino, match che si giocherà lunedì 31 marzo al rientro dalla sosta nazionali e sarà valido per la 30ª giornata di Serie A. Tavares in questa stagione ha giocato 26 gare, condite da nove assist, e ne ha saltate 10 a causa di infortuni. La stagione attuale è indubbiamente quella in cui il terzino sta soffrendo di più i problemi fisici, che lo hanno tenuto fermo in totale 75 giorni. Lo scorso anno col Nottingham Forest saltò per infortunio 8 match, al pari della stagione 2020/21 con il Benfica.