Lazio, Agostinelli: “Baroni una rivelazione. Champions? Difficile”

Seguo la Lazio e vedo tutte le partite. Il momento parte dal luglio dello scorso anno, tutti pensavo che dovessimo lottare per l’Europa League, poi il tecnico e la squadra hanno fatto qualcosa di importante. È vero però che basta un attimo e sembra tutto da buttare. I brutti periodi li passano tutti, la Lazio ne sta passando uno dovuti a infortuni e cali di concentrazione. Bisognerebbe avere un po’ più di equilibrio. L’importante però è quello di raggiungere l’obiettivo finale, la Lazio in Europa ci deve entrare, la Champions è difficile. Il percorso rimane straordinario perché siamo ai quarti di Europa League e possiamo andare in semifinale”. Così Andrea Agostinelli ha esordito nella trasmissione “Quelli che…”, in onda su RadioSei Lazio (fm. 98.100) dalle ore 10:00 alle ore 13:00. 

BARONI“I cali ci sono sempre. Però se l’allenatore si fida di un gruppo è perché li vive quotidianamente e non di un altro c’è un motivo. Baroni è stato la vera rivelazione, lui si fida di chi vede bene. È normale affidarsi ai più forti. L’allenatore è ovvio che sente alcuni pareri ma senza essere condizionato, per ora ha sbagliato poco. Le vere squadre si vedono nei momenti di difficoltà, ora ci si aspetta una reazione e Baroni è il primo. Le partite si possono perdere è vero, ma non così, la squadra si è sciolta. Baroni ha vissuto tante situazioni diverse, soprattutto di difficoltà, ma è propio lì che si vede l’allenatore che trova la soluzione. Non scordiamoci però che in campo vanno i calciatori”. Ha poi continuato l’ex calciatore dei biancocelesti, dal 1973 al 1979, soffermandosi sul lavoro svolto dal tecnico Marco Baroni fino ad ora. Sottolineando più volte come l’allenatore toscano sia stato bravo ad affrontare i diversi momenti ed a gestirli nella maniera più giusta possibile. 

FINALE DI STAGIONE“Non c’è un giocatore chiave nella Lazio, non è uno solo che fa la differenza come negli scorsi anni. Qui si parla della forza del gruppo e sta facendo la differenza. L’allenatore è stato bravissimo insieme alla squadra e costruire. Se la Lazio entra in Europa League e va in semifinale bisogna alzarsi in piedi e fare un grande applauso”. Ha poi concluso l’attuale allenatore del Flamurtari Vlorë, squadra albanese, esaltando la forza del gruppo che i capitolini hanno mostrato quest’anno sin ad ora, per poi chiudere dicendo che sia d’obbligo fare un grande plauso alla squadra se dovesse arrivare in Europa e centrare la semifinale di Europa League, nel doppi turno contro il Bodø/Glimt

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