«Abbiamo ancora il nervo scoperto per tutti quanti gli infortunati. Ho letto in mattinata l’intervista del direttore sportivo Fabiani rilasciata al Messaggero. Il ds ha rimandato i giudizi su Baroni a giungo ma se ci dicono che è iniziato un nuovo ciclo il percorso di Baroni è buono. Al tecnico al momento do un bel 7, anche perché siamo ancora in Europa. Per come è stata costruita la squadra arrivare in Europa League sarebbe uno scudetto». Così ha esordito il nostro direttore Guido De Angelis, nel corso della trasmissione “Quelli che hanno portato il calcio a Roma” in onda sulle frequenze dei 98.100 di RadioseiLazio.
In mattina la questione legata a Marco Baroni è stata la più calda in casa Lazio. Il mister biancoceleste è considerato in bilico per la prossima stagione e, le dichiarazioni odierne del direttore sportivo Angelo Fabiani, hanno alimentato questo pensiero. In merito, la storica voce di Lazialità ha proseguito: «La società dovrebbe portare giocatori di livello, questo non spetta al mister. Il tecnico dovrebbe solamente allenare e pensare a migliorare i calciatori. Dalla società dicono di non aver venduto nessuno a gennaio, ma credo sia il minimo. Solitamente le operazioni grandi si fanno in estate. Gilardino? Siamo alle solite. In questo momento mi sarei aspettato più vicinanza al mister. La società prima si è messa contro i tifosi per sostenere Baroni, ora invece sta accadendo l’opposto. Non credo che sia il momento di mettere in discussione l’allenatore. Ricordiamo che anche a Sarri non è stato permesso di concludere il terzo ciclo».
In conclusione: «Se hai ragazzi poco esperti che vengono dalla provincia è comprensibile fare brutte figure. Aggiungiamo poi che diversi calciatori hanno avuto diversi problemi. Ora proviamo ad andare avanti in tutte le competizioni, ricordando sempre che non abbiamo fatto un mercato faraonico. Qui c’è un problema strutturale. Quello che si fa in campo è incredibile se pensiamo alla struttura che c’è dietro».
