“Bologna è stata una trasferta nefasta. Di solito quando si perde c’è chi fa bene e chi fa male, al Dall’Ara sono stati tutti negativi. Si poteva magari difendere il 2-0 ma la Lazio la conosciamo, o si accende o si spegne”. Così Delio Rossi ha parlato della sconfitta di Bologna da parte della Lazio in diretta su Radiosei (fm 98.100) nel corso del programma “Non Mollare Mai”. Il mister ha poi proseguito il suo intervento commentando la figura di Marco Baroni, a suo dire il tecnico biancoceleste non ha colpa di questa flessione: “Non do nessuna responsabilità a Baroni, a Bologna anche Ancelotti avrebbe perso 3-0. Gli altri arrivavano sempre prima sul pallone, c’è chi parla di approccio e di difficoltà a livello mentale ma io non sono d’accordo. Anche il Plzeñ correva più della Lazio, solo che è meno forte del Bologna. Ad inizio stagione tutti andavano bene, Baroni non era un genio e non è un cretino. Bisogna magari vedere meglio la situazione e creare un’alternativa”. L’ex tecnico della prima squadra della Capitale ha poi dato il suo punto di vista sul futuro della stagione capitolina, a suo dire, tante compagini sono più attrezzate del club di Lotito: “La Lazio se fa super bene arriva 4°, se fa normale arriva nel range dell‘8° posto, ci sono tante squadre più forti dei biancocelesti, anche la Roma probabilmente sulla carta”. Chiosa finale sulla scena vista al triplice fischio di Bologna-Lazio 5-0, Delio Rossi non ha gradito l’immagine di Baroni sotto alla curva dei tifosi aquilotti: “A me non è piaciuta la scena di Baroni sotto la curva, per me il mister non deve andare né quando vince né quando perde. Secondo la mia opinione le cose si dicono in conferenza stampa. Come ho detto cambierei qualcosa magari anche negli allenamenti e prenderei in considerazione giocatori meno visti. Probabilmente Baroni non si fida di alcuni elementi o non li vede pronti”.
