Lazio, Formello si svuota: obiettivo ricaricare le batterie

Si dice che la sosta nazionali equivalga a riposo, ma sarà davvero così? In casa Lazio, a quanto pare, in pochi potranno effettivamente ricaricare le proprie energie. I biancocelesti vengono da un vero e proprio tour de force con sette partite nel giro di 23 giorni e ben nove giocatori dovranno andare a giocare con le rispettive nazionali.

Togliendo Mandas e Provstgaard, gli altri sette impegnati a rappresentare i propri paesi fanno tutti parte della formazione titolare. Partendo da Marusic e Tavares (ieri non impiegato a Bologna perché non al meglio, ma comunque partito con il Portogallo per gli impegni di Nations League), passando per l’inamovibile tandem di centrocampo composto da Guendouzi e Rovella, entrambi impegnati con Francia e Italia. Non avrà un po’ di riposo nemmeno Isaksen, certamente tra i migliori nell’ultimo mese, convocato con la Danimarca. Stessa sorte per i compagni di reparto dell’ex Midtjylland Dia e Zaccagni, che andranno a giocare rispettivamente con Senegal e Italia. Gran parte di questi torneranno dopo domenica 23 marzo, Provstgaard sarà invece in campo un giorno dopo, mentre Marusic e Dia non si muoveranno prima di giovedì 26, a cinque giorni dal fischio d’inizio del posticipo di campionato tra Lazio e Torino.

Baroni dovrà dunque lavorare con pochi intimi: fra gli attaccanti Castellanos cercherà la via del recupero, ma difficilmente si allenerà subito in gruppo, dopo essere stato quasi un mese out per un infortunio muscolare alla coscia. Oltre all’argentino lavoreranno a Formello Pedro, Ibrahimovic (ieri l’esordio con le aquile al Dall’Ara), Noslin e Tchaouna. Il tecnico ex Hellas avrà con lui anche Belahyane, Dele-Bashiru (da tenere sotto osservazione, continua il dolore alla caviglia), Vecino (squalificato nella prossima di campionato), Basic, Romagnoli, Hysaj (anche lui rientrato da poco per una lesione di basso grado al bicipite femorale della coscia sinistra), Gila, Lazzari, Gigot e Patric. Resterà a Formello anche Provedel: per lui sarà importante superare un periodo fatto di diverse critiche riguardanti le sue recenti prestazioni. A dire il vero però, specialmente negli ultimi match, gare eccelse non le ha fatte nemmeno la stessa Lazio. Pesano i cinque gol presi a Bologna, per non parlare delle prestazioni tutt’altro che convincenti con i cechi del Plzeň, bastate però comunque a qualficarsi ai quarti di finale di Europa League. Andrà recuperata la condizione fisica, dato che dal 31 marzo la Lazio avrà in 17 giorni il Torino in casa, la doppia sfida europea con il Bodø/Glimt, Atalanta a Bergamo e derby con la Roma. Con nove giocatori in giro per il mondo, difficilmente la sosta nazionali consentirà a mister Baroni di lavorare concretamente sul gruppo squadra. Nella speranza che dai ritiri del globo tutto proceda senza intoppi.

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Guido De Angelis

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