La Lazio è impegnata nel ritorno di Europa League contro il Viktoria Plzeň e, sulle tribune dello Stadio Olimpico, la tensione inizia a salire. Dopo il 2-1 biancoceleste dell’andata, i ragazzi di Marco Baroni sono sotto 1-0 tra le mura amiche a circa un quarto d’ora dal fischio finale. Al minuto 76 però, cambia il destino della partita. I capitolini guadagnano un calcio d’angolo e, uno scatenato Romagnoli (al terzo gol consecutivo), spedisce in rete il pallone del pareggio e della qualificazione. A catturare l’attenzione, prima del corner, è un’inquadratura dagli spalti. Qualche instante prima dell’1-1, le telecamere si soffermano su una ragazza presente in Monte Mario con una corona di alloro in testa: segno inequivocabile di laurea conseguita da poco tempo. La ragazza in questione, Irene Masi, ha avuto modo di raccontare l’accaduto in diretta su RadioseiLazio, nel corso della trasmissione “Quelli che hanno portato il calcio a Roma” in onda sulle frequenze dei 98.100.
Di seguito le sue parole:
«Mi sono laureata in Diritto ed Economia dell’Unione Europea. Ho discusso la tesi alle 16:40 e poi sono scappata. La prima festa è stata all’Olimpico, sono volata subito allo stadio. Dopo la discussione brindisi, foto e poi subito Lazio. Inizialmente ero indecisa, perché non sapevo se a livello di tempistiche sarei riuscita ad andare. Ho comprato il biglietto in taxi. Sono abbonata in Curva Nord ma purtroppo in quel settore erano terminati, quindi li ho presi con papà in tribuna. In quel momento non mi sono resa conto dell’inquadratura. Dopo il gol sono arrivate le chiamate da casa, perché sono stata inquadrata poco prima del calcio d’angolo della rete del pareggio. In quel momento ero concentratissima, anche perché stavamo soffrendo. Dopo il gol sono scoppiata dalla gioia. Diverse persone mi hanno detto che porto fortuna, perché sono stata inquadrata prima del gol. Mi sembra tutto così surreale, non sapevo sarebbe successo tutto ciò ma mi sento felice e leggera».
