Vigilia di campionato per la Lazio. Domani, alle ore 15:00, i ragazzi di Marco Baroni faranno visita al Bologna in una sfida dal sapore europeo. Le due compagini, divise da un unico punto, sono in corsa per un posto Champions League e cercano la vittoria per alimentare l’obiettivo. I rossoblu di Vincenzo Italiano, sesti a quota 50 punti, arrivano alla 29esima giornata di Serie A reduci dalla vittoria esterna per 2-1 sull’Hellas Verona. Allargando l’orizzonte alle ultime cinque gare, gli emiliani hanno centrato il successo in ben quattro occasioni perdendo solamente una gara (quella contro il Parma per 2-0). Nel corso della giornata odierna, il tecnico bolognese Vincenzo Italiano, ha presentato la sfida del Dall’Ara contro la Lazio in conferenza stampa.
Di seguito le sue parole:
Da qui a fine campionato affronterete otto squadre della parte sinistra, come ci arrivate?
«La concentrazione è solo su domani, contro un avversario di grande livello. Domani sarà una gara da giocare con la massima qualità. In casa ci stiamo esprimendo bene. La Lazio all’andata ci ha messo in difficoltà, erano forti all’andata e sono fortissimi adesso. Prima settimana con 24 giocatori a disposizione, ci siamo allenti bene e sappiamo che per metterli in difficoltà dobbiamo fare bene in tutto. Cercheremo di farci trovare pronti».
Quanto sarà importante il fattore stadio?
«Qui c’è un clima straordinario, questo nostro dodicesimo uomo ci aiuta a sopperire alla qualità maggiore degli avversari. Con i nostri tifosi possiamo mettere in difficoltà chiunque. Questo rapporto con la tifoseria dobbiamo salvaguardarlo. Insieme si può fare una grande gare, nonostante davanti ci sia una delle squadre più forti in Italia».
Sentite pressione?
«Come avete visto siamo riusciti a reagire dopo la sconfitta di Parma. In questi due mesi dobbiamo ancora crescere e migliorare il migliorabile. Se vogliamo rimanere attaccati a quelle avanti dobbiamo fare di più. Domani sarà un test importante contro una delle squadre più veloci e tecniche».
Quanto è importante avere questa abbondanza davanti?
«Il fatto di avere più soluzioni è importante. Avere gente che si adatta anche a partita in corso è un qualcosa in più. I subentrati devono darci una mano. Aver recuperato Odgaard, che ci permette di giocare in diversi modi in avanti, questo porta vantaggi. Ora sarà improntate evitare qualche infortunio. Avere tutti a disposizione ti permette di aggiustare qualcosa. Avete visto che possiamo giocare in modo diverso».
La Lazio è la squadra che fa più gol negli ultimi quindici minuti, quanto sarà importante l’apporto dalla panchina?
«La Lazio è una squadra che ha dimostrato di non morire mai, arriva sempre alla fine con certezze. In avanti hanno tantissime alternative, questo dimostra anche da parte loro che chi non parte dall’inizio può fare la differenza a gara in corso. È una squadra di livello, bisognerà rispondere colpo su colpo».
La Champions League è un obiettivo?
«Il bersaglio che devi cercare di colpire è sempre il massimo. Abbiamo fatto una grande rincorsa ma per rimanere attaccati a quelle in avanti bisogna fare uno sforzo importante. Le quote per entrare nella zona coppe sono sempre le stesse, devi fare dai 60 punti in su. Per me in questo momento è importante cercare la prestazione, se non passi da questo è difficile fare risultato. Noi vogliamo entrare in Europa, vogliamo sognare e non smetteremo di farlo».
Come ha visto Orsolini, Beukema e Odgaard dopo le mancate convocazioni in nazionale?
«È un obiettivo per tutti la nazionale ma non c’è niente che possa far diventare triste un componente del Bologna. Qui si lavora al massimo per far bene con questa maglia. Si tornerà a lavorare forte, per cercare di guadagnare questo sogno facendo bene qui».
Come sta Holm?
«Sta meglio, lo stiamo recuperando. Non può essere ancora al massimo però pian piano avremo anche lui a pieno regime. A destra abbiamo tre giocatori affidabili e con caratteristiche diverse, averli a disposizione è un vantaggio».
La Lazio tra le prime squadre è quella che prende più gol, sta studiando un modo per attaccarla?
«Noi abbiamo dimostrato di avere carattere, di non mollare e di essere bravi a ribaltare un risultato negativo. Stiamo facendo gol, proponiamo gioco e sviluppiamo bene. Domani, contro una squadra che concede come la Lazio, sappiamo che possiamo fargli male quando attacchiamo. Allo stesso tempo bisogna stare attenti dietro, perché hanno giocatori con tante qualità»
Tendete a prendere diversi gol da rinvio dal fondo, è un problema?
«Ci stiamo lavorando, i gol vengo sempre diluiti in diverse situazioni. Domani affronteremo un portiere come Provedel che è bravo a lanciare i compagni. Abbiamo preso un gol simile contro il Milan. Sono situazioni da cui un portiere moderno ti può mettere in difficoltà. La Lazio lo fa, dovremo cercare di non farci sorprendere».
Ti senti “il nuovo che avanza”?
«No, mi sento l’allenatore del Bologna. Siamo una squadra di valore, che sta facendo bene. Ne approfitto per salutare Baroni, siamo stati compagni di squadra ed è stato il mio vice allenatore a Verona. Sta facendo grandissime cose, si è dimostrato di valore anche su una panchina come quella della Lazio. Siamo due allenatori che lavorano al massimo, i risultati ci stanno dando soddisfazioni. In Italia c’è un livello altissimo per quanto riguarda gli allenatori. Da Coverciano vengo turni tecnici di livello. In Europa lo stiamo dimostrando, soprattuto negli ultimi anni».
In questa settimana ha notato qualcosa di interessante in vista di domani?
«Noi conosciamo bene il nostro avversario. Il dettaglio farà la differenza. Sarà determinante la fame e la voglia di vincere. Ho visto molto bene i ragazzi, queste tre vittorie consecutive ci hanno permesso di lavorare con il sorriso e intensità».
Quanto merito ha nella convocazione di Castro con la nazionale argentina?
«Di mio non c’è niente. Bravo lui, è stato convocato dalla nazionale campione del mondo. Per lui deve essere una gioia indescrivibile, questo gli deve dare quella benzina in più per andare ancora più forte. Ha delle basi straordinarie, è un premio per quello che sta facendo vedere da inizio campionato. Sono felice per lui».