Alta precisione, minore dolore post operatorio, ridotti tempi di ospedalizzazione, rapida ripresa delle attività quotidiane ed eccellenti risultati estetici. Sono questi i principali vantaggi della chirurgia robotica. Nuova Villa Claudia rappresenta un centro di eccellenza in tal senso grazie all’utilizzo di tecnologie all’avanguardia.
Uno dei sistemi robotici di cui dispone Nuova Villa Claudia è il Da Vinci, che trova applicazione in vari campi, dalla ginecologia alla chirurgia generale, dall’urologia alla chirurgia oncologica. Nell’ambito della chirurgia della parte addominale, il Da Vinci consente interventi di alta precisione per trattare diastasi addominali e ernie.
La diastasi addominale è una patologia che comporta la separazione dei muscoli retti addominali, ossia quelli che si trovano sulla parte anteriore dell’addome. Tale separazione è causata dall’allargamento del tessuto connettivo che tiene uniti i muscoli. La diastasi addominale si manifesta più frequentemente nelle donne in gravidanza e nel post-parto, ma può essere sviluppata anche dagli uomini, specialmente da coloro che si impegnano in attività fisiche intense senza adeguato supporto addominale e dopo importanti cali ponderali.
Trattare in modo tempestivo la diastasi addominale risulta determinante per trattare completamente la sintomatologia funzionale associata (dolori lombari, incontinenza urinaria da sforzo, gonfiore, reflusso) e migliorare la qualità della vita delle persone colpite. La diastasi addominale trattata attraverso l’ausilio della robotica rappresenta un avanzamento metodologico della chirurgia contemporanea. Il robot consente al chirurgo di agire con una precisione millimetrica attraverso piccole incisioni. Il chirurgo manipola i controlli di una consolle che trasferisce i movimenti in maniera estremamente precisa a strumenti chirurgici miniaturizzati: questi strumenti entrano nel corpo del paziente e riparano la patologia senza rilasciare grandi cicatrici.

I principali vantaggi di questa metodologia per i pazienti sono la riduzione del dolore e del tempo di recupero post operatorio rispetto alla chirurgia convenzionale. Le piccole incisioni effettuate, inoltre, riducono il rischio di infezioni, contribuendo a un miglior risultato estetico. La precisione del robot riduce anche il rischio di danni ai tessuti circostanti, migliorando gli esiti a lungo termine e diminuendo la probabilità di recidiva della diastasi e delle ernie della linea mediana e inguinali.
Presso Nuova Villa Claudia opera il dottor Gabriele Manetti, il quale ha sviluppato una tecnica personale, chiamata miSAR® (minimally invasive Stapled Abdominal Reconstruction). “La tecnica miSAR® è una tecnica mini invasiva per la ricostruzione della linea mediana nel trattamento di difetti diastatici, ma anche di qualsiasi ernia della linea mediana, tipo ernie ventrali, ernie ombelicali, laparoceli, ernie epigastriche – spiega Manetti -. È una procedura che può essere eseguita per via laparoscopica e per via robotica e che permette di posizionare una protesi, anche biologica, completamente riassorbibile, che non viene posizionata a contatto con l’intestino, in quanto viene inserita nello spessore della parete addominale”. “È una procedura con la quale si sono trattati 500 pazienti circa e con un tasso di complicanze della procedura stessa del 2% versus il 5% del resto delle tecniche chirurgiche sulla parete addominale – aggiunge Manetti -. Il ripristino della corretta continuità della parete addominale permette una risoluzione pressoché completa, quanto prima viene eseguito l’intervento, della sintomatologia funzionale, ovvero c’è una risoluzione dei sintomi lombari, dell’incontinenza urinaria da sforzo, dei disturbi digestivi e quindi c’è un netto miglioramento della qualità di vita di queste donne, che spesso sono donne giovani e che hanno un netto beneficio dal risolvere il problema”.
“La chirurgia di parete più che mai in questi ultimi anni sta assurgendo a un ruolo di una chirurgia specialistica vera e propria – sottolinea il prof. Marco Gallinella Muzi, responsabile del Centro di Chirurgia dell’ernia e della parete addominale di Nuova Villa Claudia -. La chirurgia robotica sta cominciando a sostituirsi alla laparoscopica. Penso che, specialmente per la chirurgia più complessa della parete addominale, la chirurgia robotica avrà sempre più successo e più diffusione”.
