Lazio, Patric: “Gol Romagnoli? Gli ho detto io di andare sul primo palo”

“Ultimamente gli piaceva andare sul secondo palo, ma gli avevo chiesto di andare io e di non rompere e fidarsi di andare sul primo palo che avrebbe segnato.”. Così il difensore biancoceleste Patric, ai microfoni di Sky a proposito della terza rete consecutiva di Romagnoli nel post-gara di Lazio-Viktoria Plzeň, terminata 1-1 e che ha sancito il passaggio ai quarti di finale di Europa League delle aquile. “Dobbiamo pensare partita per partita, l’obiettivo è la e crederci, essere positivi in ogni partita e pensare che possiamo arrivare in finale, ma ragionando partita per partita”. Il classe ’93 ha poi parlato in zona mista della difficoltà della gara : “Loro fanno un gioco molto diretto sulle punte, rendono la partita sporta e questo è sempre difficile per noi. Ma giocando ogni tre giorni, con tante trasferte e spostamenti, dobbiamo essere pronti anche alle partite sporche. L’importante per conquistare qualche traguardo importante è accettare e vincere anche queste partite”. Una Lazio che vuole sempre giocare: “Sì, siamo contenti. Non del fatto che si giochi tanto, ma del fatto che siamo in corsa sulle due competizioni”. Ora si entra nelle fase calda d’Europa League: “Dobbiamo continuare a pensare partita dopo partita. Non guardare più al di là, qualsiasi squadra in Europa ti può far male. Ma dobbiamo anche essere consapevoli delle nostre possibilità, che possiamo farcela. Non pensare troppo avanti, ma perché non pensare in grande?”. E sul pubblico: “Siamo molto felici dei nostri tifosi, oggi ci hanno appoggiato ancora una volta. Siamo felici della competizione, e spero che andremo avanti allo stesso modo. Sono fondamentali. Quando sei stanco, non ce la fai più e la gente ti trascina, gli vai dietro. Anche oggi sono stati stupendi”. Qualcuno ha imputato alla Lazio poca concentrazione: “No no, non penso. La squadra era pronta per questa partita e si vedeva nelle facce dei miei compagni. Non è facile giocare ogni tre giorni, essere sempre lucidi, con tante trasferte. La cosa importante è portare a casa il risultato anche nelle partite meno belle”. Ora vanno recuperate energie fisiche: “”Siamo già a meno due. Non c’è tempo da festeggiare, ma da recuperare. Siamo felici di continuare a giocare ogni tre giorni, quindi accettiamo la sfida. Prepariamo nel migliore dei modi una sfida che per noi è un’altra finale”. Sulle sue condizioni fisiche, lo spagnolo ha detto: “È stato un momento difficile, ancora adesso cerco di non sentire fastidio. Devo continuare a lavorare, ma sono felice di essere col gruppo. Io da mediano? Mi piace quel ruolo, ho cercato di aiutare in un momento di difficoltà. Penso che sia andata bene”.

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