Viktoria Plzeň, Koubek: “Conosciamo la Lazio. Isaksen ha complicato i piani”

Circa 24 ore e Lazio e Viktoria Plzeň si sfideranno nel secondo atto degli ottavi di finale di Europa League. I biancocelesti, reduci dal pareggio interno 1-1 contro l’Udinese, arrivano alla gara di ritorno forti del 2-1 maturata all’andata alla Doosan Aréna. Pareggio recente anche per i cechi, che si presentano alla sfida di domani dopo lo 0-0 in trasferta contro il Pardubice. Alla vigilia del match, il tecnico del Plzeň Miroslav Koubek, ha presentato i 90 minuti dell’Olimpico in conferenza stampa, direttamente della pancia dello stadio. Di seguito le sue parole:

Quale sarà la ricetta per battere la Lazio?

«Sicuramente dovremo essere attivi. Siamo sotto di un gol, non possiamo essere passivi. Bisognerà avere un gioco offensivo, è l’unico modo per avere una speranza».

Nelle ultime due gara avete sofferto, cosa ne pensa?

«Le ultime due gare non sono paragonabili, il campionato è diverso dall’Europa League. Le gare europee richiedono altre qualità. Forse in entrambe le partite siamo stati sfortunati e abbiamo segnato meno di quanto creato. Probabilmente a livello di reti fatte si poteva fare meglio».

Come pensa che la Lazio giocherà in casa?

«Credo che la Lazio vorrà segnare subito. Noi dobbiamo aspettarci un inizio molto pesante. Se dicono che sono stanchi probabilmente metteranno molta energia a inizio partita, dobbiamo essere bravi a resistere. Il loro modo di giocare lo conosciamo, è sempre uguale».

Durosinmi e Sulc pronti al salto?

«Io sono convinto che sono capaci di giocare a questi livelli. Sulc è sempre molto costante. Durosinmi dopo l’infortunio sta crescendo».

Quanta convinzione vi ha dato la partita d’andata?

«All’andata abbiamo fatto una buona partita, forse inaspettata per la Lazio. Purtroppo la situazione si è complicata perché abbiamo perso, questo ha cambiato le strategie per il ritorno. Il gol di Isaksen ci ha causato un problema, ora sta a noi cavarcela. Dobbiamo pensare che anche il 2-1 della Lazio non ci elimina».

Temete Pedro?

«Sicuramente può fare la differenza, è un ottimo giocatore. Contro l’Udinese ha giocato nel secondo tempo, quindi vedremo se ci sarà fin da subito domani».

Come state cercando di sopperire ai due infortuni? Come sta la squadra a livello di energia?

«Sì abbiamo tanta energia, la sento. Avere l’opportunità di qualificarci per i quarti è una occasione così grande che non possiamo pensare alla fatica. Dobbiamo essere forti mentalmente e mantenere le istruzioni che ci daremo all’inizio».

Avete pensato a qualche sorpresa?

«Nell’ultima di campionato abbiamo risparmiato un po’ di giocatori. Contro la Lazio però è difficile pensare a una cosa del genere. In una gara così dobbiamo mettere i giocatori con più esperienza. Non abbiamo una rosa così grande da far girare tanti calciatori».

Che colpo è stato a livello di umore il gol di Isaksen? Preoccupati dal ritorno di Castellanos?

«Io non temo il ritorno di Castellanos, nello sport non bisogna avere paura. Sappiamo che è il miglior attaccante della Lazio ma non temiamo niente. Il gol di Isaksen è stato un colpo, mi ha creato una sensazione terribile».

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