Lazio, Vecino: “Ora sto bene. In Europa possiamo arrivare lontano”

Vigilia di Europa League in casa Lazio. Tra poco più di 24 ore, i biancocelesti ospiteranno allo Stadio Olimpico i cechi del Viktoria Plzeň. I capitolini arrivano al match di ritorno degli ottavi di finale forti del successo esterno per 2-1 all’andata. Decisiva in quella circostanza, una prodezza dell’esterno danese Gustav Isaksen al minuto 98. In vista della partita in programma domani alle ore 18:45, il centrocampista della Lazio Matiás Vecino ha presentato la gara in conferenza stampa dal Centro Sportivo di Formello. Di seguito le sue parole:

Sei tornato dopo parecchio tempo, a che percentuale di condizione sei?

«Non è semplice dare un numero ma abbiamo fatto le cose giuste. Nelle ultime gare ho trovato minuiti, fisicamente mi sento bene. Sono soddisfatto».

Quanto ci credete all’Europa League?

«Ci teniamo, è una competizione bellissima. Andando avanti lo diventa ancora di più. Sentiamo anche la voglia dell’ambiente. Ora però dobbiamo pensare solo alla gara di domani e passare il turno».

Insidie maggiori della la partita di domani?

«A questo livello non ci sono partite semplici. L’errore più grande che possiamo fare è credere di essere passati. Giochiamo in casa e volgiamo vincere».

Ti senti leader di questa squadra?

«Con il passare degli anni ti rendi conto che puoi aiutare non solo in campo ma anche fuori, incoraggiando i compagni. Cerco di essere un sostegno per tutti, la sento come è una responsabilità».

Hai già pensato al futuro?

«Io qui sto bene, la mia famiglia è felice. Il mio unico pensiero era tornare e dimostrare che sto bene. Al futuro ci penserò, ho dato la mia disponibilità al rinnovo».

Sentite la possibilità di arrivare lontano?

«Ogni fase che superi senti più vicina la possibilità di arrivare lontano. Formula? Forse mi piaceva più quella di prima, ma sono piccoli dettagli».

Preferisci giocare a due o tre? Pensiero su Belahyane?

«Belahyane mi sorprese quando giocò contro di noi all’andata. Ha bisogno di tempo per adattarsi ma sono sicuro che darà soddisfazione. Posizione? A me piace giocare, poi se devo stare venti metri più avanti o dietro mi cambia poco. Questo poi dipende anche molto dai compagni di reparto».

Come si affrontano queste partire?

«Quando giochi ogni tre giorni non puoi stare al massimo fisicamente, la differenza la deve fare la testa. Domani l’atteggiamento e la voglia di vincere devono portarci oltre la stanchezza».

Il campo all’andata ha influito?

«Il terreno di gioco non era buono, si prestava più a una partita sporca e fisica. Loro in quello sono bravi. Domani un campo in condizioni migliori ci potrà aiutare».

L’assenza di Castellanos ti porta a dover riempire maggiormente l’area di rigore?

«Questo non lo so, lo decide il mister. Io cerco sempre di vedere gli spazi, non sono un centravanti ma vado a occupare una posizione per impegnare i centrali avversari».

Sentite il derby a distanza con la Roma?

«Adesso sinceramente no, quando c’è stata la possibilità di affrontarli in Europa League agli ottavi sì».

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