Continua la settimana da tour de force della Lazio, che dopo la sfida all’Udinese in campionato nel monday night della 28a giornata di Serie A, si prepara ad affrontare il Viktoria Plzeň. La sfida, valida per il ritorno degli ottavi di Europa League, è in programma domani alle ore 18:45 e vede i biancocelesti in vantaggio per 2-1, risultato maturato nella sfida di andata grazie alle reti di Romagnoli e Isaksen. Alla vigilia del match il mister Marco Baroni è intervenuto in conferenza stampa da Formello per presentare l’incontro. Di seguito le sue parole:
Che atteggiamento chiederà alla squadra in virtù del 2-1 dell’andata?
«Noi dobbiamo giocare tutte le partite per vincere, sappiamo che domani è dentro o fuori. Anche se abbiamo due risultati su tre non possiamo pensarci. Dobbiamo avere convinzione e fare la partita da subito»
La partita di domani potrebbe condizionarla nelle scelte?
«Assolutamente no. Giocheranno quelli che stanno meglio, non sarà importante chi parte titolare, ma anche chi subentrerà»
L’andata cosa le ha detto sull’avversario? Che idea si è fatto?
«Una squadra che conoscevamo, raramente ho visto tutti i dieci calciatori che andavano sopra i nostri. Hanno corsa, fisicità e tirano tanto. Dobbiamo tenerli lontani e fare noi la partita»
Come sta Castellanos? Può partire dall’inizio? Su Tavares?
«Taty sicuramente sarà della partita, ieri si è allenato e sta bene, devo fare delle valutazioni. Per Nuno mi confronterò con lo staff medico»
Come sta Dele-Bashiru
«I tifosi sono con noi e lo sono stati anche quando non sono stati presenti allo stadio perché non gli è stato permesso. Dele ha ancora un po’ di fastidio, anche con lui deve parlare. Voglio che vada in campo sereno, ma ha ancora dolore in alcuni movimenti»
È più semplice giocare ogni tre giorni? Come sta la squadra?
«Rispetto le dichiarazioni di Runjaic, ma io non parlo mai di stanchezza. Se una sqaudra gioca ogni tre giorni è protagonista. La testa di porta sempre più in là. La squadra sta bene, anche con l’Udinese abbiamo fatto un’ottima partita, siamo pronti.»
Chi giocherà in porta?
«Il portiere per me non è sganciato dalla squadra, farò delle valutazioni. Sia con Mandas che con Provedel siamo sicuri e chi è andato in campo ha sempre fatto delle ottime prestazioni»
Come giudica le prestazioni di Noslin e Tchaouna?
«Questi due ragazzi hanno la mia piena fiducia e stanno facendo anche bene. La squadra deve creare le condizioni per le loro caratteristiche. Noslin da punta ha fatto 5 gol e 5 assist l’anno scorso, Tchaouna ha sempre giocato da seconda punta. Serve dargli fiducia, sono attaccanti e devono trovare il gol»
Durante il periodo di Sarri il mister disse che c’era la tendenza di alzare troppo le aspettative. Si sta arrivando a questo?
«Sono talmente concentrato sul lavoro che sul resto, che non posso determinare, non ci perdo energia. Posso determinare il percorso della squadra. Ogni avversario è complicato, ci sono partite che per natura o episodi possono compromettersi. Non deve mai mancare la prestazione»
È un vantaggio giocare il ritorno in casa?
«Abbiamo fatto delle grandi partite in casa raccogliendo poco. A volte il punteggio ti penalizza, ma noi dobbiamo fornire la prestazione. Quando c’è quella sono tranquillo, anche non dovesse esserci il risultato, viceversa mi preoccuperei».
C’è preoccupazione per i gol che non arrivano dai centravanti?
«Ho sempre detto che è la coralità della squadra ad aiutare a fare gol. Anche Castellanos si muove tantissimo, noi non abbiamo la punta statica lì davanti. Alcuni giocatori devono essere serviti in maniera diversa. La squadra crea e questo ci conforta».
