La FIGC si muove per l’introduzione del FVS in Serie A femminile. La Federazione Italiana Giuoco Calcio ha inviato una richiesta alla FIFA e all’IFAB (l’organo che stabilisce e modifica le regole del calcio) per l’introduzione del Football Video Support nella massima serie del campionato femminile italiano. A ufficializzare la domanda è stato lo presidente della FIGC, Gabriele Gravina.
Il FVS è uno strumento introdotto dalla FIFA per i campionati professionistici che non dispongono del VAR. A differenza di quest’ultimo, il FVS non prevede la presenza di ulteriori arbitri, ma si basa sulla discrezionalità del direttore di gara. Il Football Video Support consentirebbe all’arbitro in campo, anche su richiesta specifica delle due squadre, di rivedere una determinata situazione attraverso la visione di un replay. L’arbitro, assistito da un operatore video, potrà rivedere l’azione su un monitor a bordo campo.
Il Football Video Support potrà essere richiesto dall’arbitro o dalle due squadre, ma non più di due volte a partita. La domanda di revisione non verrà conteggiata se porta a una modifica della decisione iniziale dell’arbitro. Come per il VAR, il FVS potrà essere utilizzato per correggere episodi relativi alla segnatura o meno di una rete, all’assegnazione o meno di un calcio di rigore, a un’espulsione diretta o a eventuali scambi d’identità.
A commentare tale proposta, la presidente della Divisione Serie A Femminile, Federica Cappelletti: «Riteniamo che l’introduzione del Football Video Support rappresenti un ulteriore passo in avanti per la crescita del nostro campionato. Per questo motivo, ringrazio il presidente Gravina per il suo impegno con la FIFA e l’IFAB. L’ausilio della tecnologia aumenterà ulteriormente il livello della Serie A Femminile, rappresentando uno strumento utile per i direttori di gara e, indirettamente, anche per le nostre società».