Bello e (quasi) impossibile. Secondo i dati Opta, società appartenente al gruppo Stats Perform che elabora dati sportivi, Gustav Isaksen è stato particolarmente bravo nel segnare il gol che regalato alla Lazio la vittoria in casa del Viktoria Plzeň la scorsa settimana, in occasione dell’andata degli ottavi di Europa League. Il tiro del 23enne danese, scagliato al minuto 98’ sul parziale di 1-1, ha fatto registrare un coefficiente di difficoltà dello 0.05xG. Cosa vuol dire? XG (sigla di Expected Goals) indica l’unità di misura progettata per quantificare la probabilità che un tiro si traduca in un gol.
In questo caso, al momento in cui il numero 18 laziale ha ricevuto il pallone da Guendouzi, la possibilità che potesse segnare era del 5%, ovvero decisamente bassa. Non solo: una volta che il pallone è partito dal piede di Isaksen gli xG sono saliti fino allo 0.89. Tradotto: il tiro del danese è stato talmente preciso che ha alzato la probabilità di segnare fino ad arrivare all’89%. Un motivo in più per celebrare la prodezza dell’ex Midtjylland.