Lazio-Udinese, Baroni: “Giocatori delusi, ma è un punto di valore”

Lazio e Udinese di dividono la posta in palio nel monday night della 28a giornata di Serie A Enilive, giocato all’Olimpico di Roma. Al vantaggio iniziale di Thauvin ha risposto la rete di Romagnoli sugli sviluppi di calcio d’angolo, per l’1-1 finale. I biancocelesti falliscono così il sorpasso alla Juventus, sconfitta ieri per 4-0 dall’Atalanta di Gasperini. Una prestazione sottotono e una squadra che è apparsa stanca per i tanti impegni ravvicinati, a pochissime ore dal delicato match di ritorno degli ottavi di Europa League contro il Viktoria Plzeň. Al termine della sfida il mister biancoceleste Marco Baroni è intervenuto per analizzare la partita.

DAZN:

«Ho visto la delusione negli occhi dei ragazzi e questo mi fa molto piacere ma è un punto di valore, non abbiamo dato il nostro ritmo è vero ma abbiamo fatto una partita di grande tenuta fisica e mentale. Siamo stati sempre dentro la partita, chiaro siamo mancati un po’ nella qualità e nella lucidità dell’ultimo passaggio ma la squadra ha dato tutto. Queste partite si affrontano anche così.

Udinese? Me l’aspettavo così aggressiva. Vengono da cinque partite con quattro vittorie e un pari a Napoli. È una squadra che ha fisicità, per riuscire dovevamo essere più brillanti e per questo è una prestazione di valore perché la squadra ha avuto grande tenuta mentale e fisica. Da questo punto di vista ho detto ai ragazzi che è un punto importante perché ci sono delle gare in cui devi avere questo tipo di voglia che la squadra ha messo in campo.

Fattore casa? Abbiamo avuto un momento delicato per le tante assenze, tra poco ci apprestiamo a reinserire tutti e questo ci aiuterà ovviamente senza nulla togliere a chi è andato in campo a cui noi diamo massima fiducia perché ciò che abbiamo raggiunto lo abbiamo raggiunto insieme. Infortuni? Rovella e Tavares sono stati fermi in modo precauzionale perché avendo tre partite in sei giorni avevamo bisogno di non rischiare. Da domani vedremo come stanno e valuteremo. Dobbiamo recuperare energie, giovedì è una gara importantissima assolutamente aperta e che non dobbiamo sbagliare. Adesso la mia attenzione è solo quella di recuperare e poi ci faremo trovare pronti

CONFERENZA STAMPA:

La squadra era molto lunga, sembrava che gli esterni fossero appositamente alti. C’era stanchezza?

«Come al solito abbiamo calciato poco, c’erano i presupposti per farlo di più. Potevamo innescare meglio Tchaouna e poi Noslin. La squadra ha fatto una prestazione di grande temperamento. Loro sono in forma, hanno una grande fisicità e corsa, con giocatori di qualità. Hanno avuto una settimana per prepararla. Peccato per il gol subito. All’inizio del secondo tempo potevamo essere più lucidi»

C’era l’idea di avere un atteggiamento più conservativo, magari con un 4-3-3? Un punto sugli infortunati

«Il punto sugli infortunati lo fanno i medici. Ancora con questo 4-3-3? Se giochiamo con Vecino, lui sa prendersi lo spazio dietro la linea. Siamo partiti 4-2-3-1. La scelta di Patric è perchè avevo in panchina giocatori che non stavano bene per entrare. Perché guardate il granellino? È una scelta perché ci sono delle partite in cui non avendo un vertice basso ho preferito mettere un giocatore come lui perché lo sa fare. Con l’andare della partita avevamo meno energie. Se posso non rinuncio alla costruzione a due a centrocampo. Venite da un 4-3-3 con un maestro di questo modulo, e avevate dei problemi. Non ho paura di spiegare, cerco di darvi spiegazioni.

Perchè dovrei togliere dei giocatori come Guendouzi o Rovella che stanno facendo le loro migliori stagioni. Sto cercando di recuperare giocatori importanti. Vecino ci è mancato tanto e oggi sono contento, è importante per tenuta e qualità. Dele ancora non sta bene, non se la sentiva, così come Rovella. Le scelte le faccio sempre in funzione della squadra».

Come stanno Rovella e Nuno Tavares?

«Conto di recuperare Taty per giovedì, non per tutta la partita. Dele sta migliorando e ha ancora fastidio, non posso rischiare di perderlo. A meno che non giochiamo una finale, preferisco perdere una partita che un giocatore. In questi tre giorni spero che possa recuperare. Tavares come Rovella era affaticato, non ho voluto rischiare un infortuni»

Una valutazione su Belahyane?

«Reda è un cucitore di gioco. Deve mettere dentro qualcosa specie sui lanci. È giovanissimo e ha ampi margini di miglioramento. Oggi è entrato un po’ timido, ma sono tutti spazi di crescita. Siamo arrivati qui tutti insieme e oggi dobbiamo lavorare tutti insieme. Vogliamo far crescere questi ragazzi, recuperiamo le energie e ci vediamo giovedì»

LAZIO STYLE RADIO:

«Dovevamo trovare il gol subito nel secondo tempo, con l’andare della partita sapevamo di avere energie limitate e che saremmo andati in calo. Comunque la squadra è stata sempre attenta, con la testa giusta. I ragazzi erano delusi, volevano vincere, ma è un punto di valore. Tavares e Rovella sono stati fermi per precauzione, poi ovviamente Rovella in Europa è squalificato e dovremmo valutare il tutto.  La squadra è pronta ad affrontare l’impegno di giovedi, sarà una partita molto difficile, aperta e da non sottovalutare. Siamo cresciuti tanto, a volte queste partite si risolvono con giocate singole. Sul tiro di Zaccagni, ad esempio, Okoye si è superato. C’è mancato quel guizzo in più, ma ve bene lo stesso»

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