“Uno Stadio Flaminio da 50.570 posti; museo della Lazio; oltre 4400 posti auto; 438,2 milioni di euro di investimento (IVA inclusa)”. Così si legge sull’edizione odierna de “Il Messaggero” nell’articolo dal titolo “Ecco lo Stadio della Lazio. Lotito presenta il progetto, ospiterà 50mila spettatori”. Un progetto ambizioso, all’avanguardia e curato nei minimi dettagli, è questo quello che il presidente della Lazio Claudio Lotito ha presentato in Campidoglio, nel pomeriggio del 6 marzo, per lo Stadio Flaminio. La struttura, ormai da tempo abbandonata, ora può tornare davvero ad essere un riferimento per lo sport in generale, soprattutto per il calcio. Nella mente del patron biancoceleste l’obiettivo è quello di finire i lavori nella prima metà del 2029 e usarlo anche come sede per Euro 2032. Nel Piano Economico, vengono sottolineate tutte le spese di cui la Lazio si farà carico, tra le voci troviamo: 283 milioni di euro di mutui triennali, poi 85 milioni con autofinanziamento più i 24 milioni di contributi pubblici ed infine 45,6 milioni di Iva. Inoltre la società pagherà un canone, fino al 2044 (che poi diventerà gratis) per 12 anni e infine avrà una Royalty da 5 milioni annui. È ovvio che tutte le spese sono rapportate anche in base all’ipotesi di un possibile ricavo che arriverà, auspicando che aumenti anno dopo anno. Insomma, il Flaminio avrà un restyling completo che possa permettere l’accesso a tutti in comodità. Ora non resta che aspettare e vedere se il Comune di Roma, nella persona del Sindaco Gualtieri e della Giunta Comunale, accetteranno la proposta fatta dalla società capitolina.