Negli ultimi dieci anni, l’analisi delle sanzioni disciplinari nel calcio europeo rivela dati interessanti sui cartellini rossi ricevuti nei principali campionati europei. La Lazio, con 63 espulsioni, si colloca all’ottavo posto in questa speciale classifica, evidenziando un trend significativo nel comportamento disciplinare della squadra capitolina. La partita di ieri in Europa League contro il Viktoria Plzeň ha confermato questa tendenza. Nonostante le difficoltà, la Lazio è riuscita a vincere 2-1, pur giocando in nove uomini negli ultimi minuti a causa delle espulsioni di Nicolò Rovella al 77′ e Samuel Gigot al 93′. Tuttavia, grazie a una prestazione coraggiosa, ha segnato il gol decisivo al 98′ con Gustav Isaksen, su assist di Mattéo Guendouzi.
Analizzando le statistiche delle ultime dieci stagioni, emergono le squadre con il maggior numero di cartellini rossi nei principali campionati europei. Al primo posto troviamo il Siviglia (Liga) con 71 espulsioni, seguito da Getafe e Milan (67). Al quarto posto si posiziona il Betis Siviglia (66), mentre il Marsiglia completa la top five con 65 cartellini rossi. La Lazio, con 63 espulsioni, è ottava, preceduta anche da Monaco (64) e Valencia (63). Questo dato evidenzia una certa propensione della squadra a incorrere in sanzioni disciplinari, ma al tempo stesso la capacità di ottenere risultati positivi anche in inferiorità numerica, come dimostrato dalla recente vittoria contro la squadra della Repubblica Ceca.
In questa stagione di Serie A, la squadra di Baroni ha subito “soltanto” quattro espulsioni: Tavares contro il Como (gara vinta 1-5), Romagnoli nella sconfitta per 1-0 contro la Juventus, Castellanos nel derby perso 2-0 e Tchaouna nel pareggio interno (1-1) contro il Como. In Europa League, invece, le sanzioni sono state tre: Noslin contro la Dinamo Kiev alla prima giornata e le due di ieri.