Oggi non è solo il giorno dedicato ai festeggiamenti post vittoria in Europa League sul Viktoria Plzeñ, in casa Lazio il 7 marzo è anche il compleanno di Luca Pellegrini. Il terzino classe ‘99 è da sempre un tifoso biancoceleste ed è arrivato a vestire l’aquila sul petto dopo un lungo percorso. La sua carriera da professionista, come nel più incredibile dei paradossi, inizia sull’altra sponda del Tevere. Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma nella stagione 2018-2019, lo fa esordire a 18 anni in Serie A il 26 settembre all’82’ nel 4-0 contro il Frosinone all’Olimpico. L’avventura con i giallorossi, eccezion fatta per i primi minuti giocati in Champions League, non dura molto e già a gennaio dello stesso anno parte la girandola dei prestiti iniziando dal Cagliari. In terra sarda Pellegrini inizia a far vedere le sue qualità. Diciotto mesi in maglia rossoblu con alcune prestazioni ottime e i primi assist, i problemi però sono sempre gli stessi, la discontinuità e gli infortuni. Tante partite saltate per noie muscolari e un danno alla caviglia non cancellano le potenzialità e nel 20-21 la Juventus decide di prelevare dalla Roma il laterale in uno scambio con Spinazzola. Nei bianconeri però c’è il veterano Alex Sandro nello stesso ruolo e così, il rossoblù, si presenta nuovamente come un’occasione per giocare ma stavolta in maglia Genoa. In Liguria però solo 14 gare disputate e un grave problema alla coscia da mettere a referto. L’anno dopo arriva la chance con la società bianconera ma le sue performance non convincono il club di Torino che dopo dodici mesi lo presta a l’Eintracht di Francoforte. In Germania Pellegrini è però poco più di una comparsa e il rientro in Italia è scontato. L’occasione attesa da sempre di vestire la maglia della Lazio arriva a gennaio 2023, Sarri chiede un terzino di piede mancino e viene accontentato. La storia d’amore con la prima squadra della Capitale però non è sempre idilliaca. Il mister toscano lo vede poco e gli concede solamente 3 partite da titolare in 18 mesi. La parentesi Tudor non fa quasi testo e l’estate 2024 regala agli aquilotti e al terzino la guida di Marco Baroni. L’ex mister del Verona lo vede come riserva di Nuno Tavares e lo utilizza in particolar modo in Europa League come rincalzo del portoghese. A fine gennaio però qualcosa accade, il rapporto sembra incrinarsi e Luca viene messo fuori lista per un motivo mai specificato. Arrivati ad oggi il futuro di Pellegrini è più incerto che mai, a giugno la Lazio dovrebbe esercitare l’obbligo di riscatto del calciatore ma non vi è una sicurezza assoluta. Solo il tempo e il mercato estivo potranno sciogliere ogni dubbio e potranno dire se un aquilotto come il classe ‘99 continuerà la sua avventura con la maglia da sempre tifata.