“Mi manca molto, era una persona dolce che ho avuto la fortuna di conoscere in questi ultimi 15 anni, per me è stato un punto di riferimento, professionale e anche umano. Sono molto triste, è stato un grande dispiacere. Perdiamo una persona straordinaria, di grande umanità”. Così Pierluigi Pardo all’Adnkronos. Il giornalista e telecronista di DAZN ha voluto ricordare la figura di Bruno Pizzul, storico cronista italiano venuto a mancare nella giornata odierna, all’età di 86 anni.
Nel mondo Lazio, Pizzul ha raccontato le eroiche gesta della squadra di Sven-Göran Eriksson in finale di Coppa delle Coppe contro il Maiorca.
Pardo ha poi proseguito: “Ho uno splendido ricordo della festa dei suoi 80 anni organizzata nella sua Cormons, con tanti colleghi della Rai presenti, fu una giornata bellissima. Con gli amici di Dazn qualche anno fa gli proponemmo una rubrica all’interno di ‘Supertele’, dove commentava gli ‘highlights’ delle partita nella rubrica ‘Tutto molto bello’, perché sentivamo il bisogno di sentire la sua voce. Era sempre molto carino anche dal punto di vista personale. Dal punto di vista professionale era un numero uno, aveva una timbrica unica. La
telecronaca è anche estetica e lui oltre a essere un cronista rigoroso, garbato, era anche un uomo di grande cultura che non ostentava ma sentivi che c’era e aveva poi questa voce unica, inconfondibile”.
Il giornalista romano conclude: “Era chiaramente un altro tipo di racconto perché da Piccinini in poi c’è stata
un’accelerazione del racconto delle partite, c’è stata anche un’evoluzione del pubblico, ora c’è anche il ruolo dei social network che lui considerava una discreta rottura di scatole essendo un uomo che usava poco anche il cellulare e spesso per contattarlo lo dovevamo chiamare sul telefono fisso dove rispondeva sua moglie, la ‘tigre’ come affettuosamente la chiamava”.