“Addio al grande Bruno Pizzul, ci ha lasciato un personaggio che ha fatto la storia delle radiocronache e telecronache, tra cui la finale di Coppa delle Coppe tra Maiorca e Lazio. Questo documento storico appena ascoltato mi ha emozionato e poi perché vicino a me c’erano Pasquetti, Pesciarelli e Pirelli che purtroppo non ci sono più”, così il direttore di Lazialità Guido De Angelis ha aperto la trasmissione “Quelli che…”, in onda su RadioSei Lazio (fm. 98.100) dalle ore 10:00 alle ore 13:00. Il noto speaker radiofonico ha ricordato ed esaltato la figura di Pizzul, facendo un accenno storico a quella voce meravigliosa quale era e che accompagnò la vittoria della Lazio, contro il Maiorca, alzando al cielo il suo primo grande trofeo europeo. Ma non solo, De Angelis ha voluto ricordare anche alcuni suoi amici, purtroppo non più tra noi, che erano insieme a lui in quel di Birmingham.
“Quell’anno poi non vincemmo lo scudetto, palesemente ingiusto. Vieri se ne andò all’Inter e Mancini si arrabbiò parecchio. l’anno dopo però riuscimmo a vincerlo e Mancini gliene disse di tutti colori”, ha poi continuato De Angelis.
“Domani è una partita difficile, loro hanno un pubblico che spinge. La notizia di Zaccagni non ci voleva, è una grande perdita, è fondamentale nelle due fasi. Con il polpaccio non si scherza. Anche senza il Taty e Marusic sarà tosta perché è il momento decisivo della stagione. Domani bisognare mantenere un certo equilibrio. Loro vanno forte e noi siamo senza tre titolari. Non ho timore ma non ci voleva. Pedro e Tavares potrebbero essere un’arma. Non bisogna perdere la testa, ma anche lo 0-0 potrebbe andare bene “, ha poi concluso.