“Costante Manganiello: le partite le porta alla fine e con risultati discreti, anche se ierisera – soprattutto nel finale – qualcosa ha perso”. Così recita l’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” nell’articolo dal titolo “Manganiello non vede il rigore, Gimenez graziato”.
Partita folle e dai mille risvolti quella andata in scena tra Milan e Lazio, decisa da un rigore di Pedro all’ultimo istante. Tanti gli episodi arbitrali controversi che hanno deciso la gara. Partendo dalla fine, Isaksen viene atterrato da Maignan in area di rigore: inizialmente per Manganiello non c’è nulla, ma una chiamata al VAR da Mazzoleni ribalta la decisione e viene assegnato il penalty dopo un OFR. Nel secondo caso, analizzato dal noto quotidiano sportivo, Gimenez dà una spallata senza motivo a Gila, a palla lontana. L’attaccante messicano rischia molto, essendo già ammonito, ma per arbitro e VAR non c’è condotta violenta che avrebbe portato al secondo giallo. Corretta invece la decisione di espellere Pavlovic per un fallo grave di gioco, ancora su uno scatenato Isaksen, involatosi verso la porta.
L’ultimo episodio è il dubbio contatto tra Musah e Dia. L’attaccante senegalese si era lanciato a rete, proprio poco dopo aver recuperato il pallone sul centrocampista rossonero, che disperatamente si lancia in una corsa e riesce all’ultimo a togliere il pallone a Dia. Da alcune inquadrature, la palla sembra cambiare rotazione e direzione. Per la terna arbitrale e il VAR non c’è nulla, ma restano molti dubbi. Fatto sta che il direttore di gara della sezione di Pinerolo riceve un 5,5 come voto, mentre il VAR Mazzoleni, decisivo in alcune scelte, si guadagna un 6,5.