La Lazio sbanca San Siro 2-1 e alimenta la crisi del Milan. Allo Stadio Giuseppe Meazza i biancocelesti si impongono grazie alle reti di Zaccagni e Pedro, e si rilanciano al quarto posto in piena zona Champions League. Mastica amaro la squadra di Sérgio Conceição, che aveva trovato il momentaneo pareggio a pochi minuti dalla fine con Chukwueze. “Diavoli” sempre più all’inferno, noni in classifica e lontani nove punti dal quarto posto. Al termine della gara, lo stesso tecnico rossonero, ha commentato la sconfitta in conferenza stampa.
Di seguito le parole di Conceição dalla pancia di San Siro:
Sulla gara?
“Non è facile. Oggi non era facile per i calciatori con questo ambiente. Non è mancato atteggiamento, avete visto la reazione anche in inferiorità. Abbiamo avuto anche due giorni di riposo in meno della Lazio, questo anche ha fatto la differenza. Perdere così non è facile. Dobbiamo tirare fuori l’orgoglio e trovare compattezza. Negli ultimi trenta metri bisogna essere più freschi di testa. Prima del rigore potevamo anche fare il 2-1. C’era voglia di vincere, questo mi soddisfa”.
Ha pensato alle dimissioni?
“In questo momento quello che mi tocca di più è vedere la delusione a fine gara dei calciatori. Io sono qui per difendere il gruppo, vogliamo mostrare orgoglio. Non voglio parlare di episodi, ma hanno influito”.
Lo spogliatoio è con lei?
“Sì è chiaro. Se non lo sentissi lo direi. La loro delusione a fine gara lo dimostra”.
Proseguirebbe qui anche il prossimo anno?
“Ho tante cose a cui pensare, al futuro non ci penso. La cosa più importante è il Milan, non se resto o meno. Io sono abituato a vincere, questa situazione mi fa male. Sono ferito, come i tifosi. In questo momento non mi sento bene. Ora bisogna lavorare e andare avanti, poi il futuro si vedrà”.