“La Lazio ha vinto una partita trappola. L’aspetto negativo è aver concesso il pareggio. La cosa positiva invece è aver creato tre palle gol in otto minuti dopo l’1-1. La reazione è stata importante, ha ricordato quanto visto nella prima parte della stagione”. Così Stefano Mattei nel corso della della trasmissione “Quelli che…”, condotta da Guido De Angelis e Stefano Morelli, in onda sui 98.100 di RadioseiLazio dal lunedì al sabato.
Il giornalista ha poi proseguito: “Musah non tocca la palla, andava espulso. Stesso discorso per Giménez, che da ammonito ha dato un colpo a Gila. Sul contatto Theo-Marusic sono d’accordo a non dare il rosso, ma non puoi far giocare un minuto con il terzino della Lazio a terra. Rigore? Il Var ci ha messo due minuti per assegnarlo nonostante fosse lampante. Guardate il comportamento delle terne arbitrali con i nostri giocatori e poi vedete quanti gialli prendiamo per proteste. Sembrava che al Var stessero cercando qualcosa per non assegnarci il rigore. Considerando gli arbitraggi la classifica è miracolosa”.
L’opinionista ha poi concluso: “Per un’ora la Lazio ha giocato in dieci, mancava il terminale offensivo. Spesso Tavares sbaglia la giocata finale perché non ha movimento in avanti, si sente l’assenza della punta. Decisivo Isaksen, che ha procurato rosso e rigore. Guendouzi e Rovella non fanno più notizia, bravo anche Provedel”.