“Ieri ho visto una grande Lazio. Ha imposto il suo gioco e sfiorato il vantaggio più volte prima di ottenerlo. Forse i primi 20′ della ripresa sono stati i più complicati, ma il Milan si è dimostrato disorganizzato, poco squadra. Il rigore finale è il giusto premio per una prestazione di altissimo livello”. Queste le parole di Guglielmo Stendardo a “Non Mollare Mai”, programma in onda su Radiosei (fm 98.100). L’ex difensore ha speso parole importanti sulla prestazione della squadra di Baroni a San Siro. Stendardo ha poi analizzato lo stile di gioco della compagine biancoceleste: “La natura della Lazio è nell’attaccare, azzannare le partite. E’ una ‘dolce condanna’, il DNA degli uomini di Baroni. Infine, l’ex calciatore laziale ha sottolineato la bravura nella reazione del club di Lotito dopo aver incassato la rete del pari dai rossoneri: “Ieri bravi a sfruttare anche il fattore ambientale e soprattutto, nel reagire all’episodio del pareggio. Il miglioramento complessivo lo vediamo anche negli approcci, oltre che nella gestione. Potevi vanificare tutti gli sforzi dopo il pareggio ed oltre alla reazione, bisogna essere consapevoli che è lì il margine di miglioramento, prevenire questi possibili ribaltoni. La Lazio non può andare sempre a mille all’ora”.