“Solita Lazio pazza. Siamo capaci di dominare una partita e poi quasi rovinarla con l’uomo in più. Avete visto l’arbitro quanto ci ha messo per darci il rigore? Sembrava quasi non volerlo assegnare”. Queste le parole del nostro direttore Guido De Angelis, in apertura della trasmissione “Quelli che…”, in onda sui 98.100 di RadioseiLazio.
La storica voce di Lazialità ha poi proseguito: “Nei primi quindici minuti potevamo fare ancora di più. Questa vittoria può darti tanto morale. In dieci però devi stare più attento ed evitare di subire quel gol. La partita andava ammazzata. Noi la cattiveria non l’abbiamo mai avuta e gli attacchi finali del Milan li abbiamo sofferti. Solamente Pedro poteva battere un rigore del genere, nonostante i tentativi di disturbo dei giocatori del Milan”.
Infine, sul podio dei migliori in campo e sul caso Musah: “Bella lotta tra Isaksen e Guendouzi. Il danese è finalmente sfrontato, furbo e scaltro. Per Mattéo invece mi auguro che riesca a resistere fino a fine stagione, era ovunque. Tavares ieri ha preso il posto del Theo Hernandez di tre anni fa. Sul gol forse si perde il giocatore ma ha fatto una grande partita. L’intervento di Musah è chiaro rosso, non capisco perché i telecronisti DAZN abbiano detto che non ci fosse: ci stavano rubando un’altra partita. Anche sul rigore, con noi non si espongono mai”.