“Il campo ha detto che ci stava più di un gol tra Lazio e Milan, sarebbe stato delittuoso non vincere. Ieri si è vista una squadra organizzata contro una che non lo è. Peccato perché il Milan è una squadra molto forte sulla carta”. Queste le parole di Delio Rossi nel corso della della trasmissione “Quelli che…”, condotta da Guido De Angelis e Stefano Morelli, in onda sui 98.100 di RadioseiLazio dal lunedì al sabato.
L’ex allenatore della Lazio dal 2005 al 2009 ha poi proseguito: “Il Milan è andato in confusione, mettendo dentro giocatori senza criterio. La Lazio per come è fatta deve andare sempre a mille, il modo migliore che ha di gestire il risultato è fare gol. Isaksen è il giocatore che mi intriga di più, probabilmente neanche lui sa quante qualità ha. È diventato importante, dando anche una grande mano in ripiegamento. Bravi lui e Marusic ad arginare la fascia sinistra del Milan. Nel discorso ci metto anche Gila, Guendouzi e Rovella. Molto positivo anche Provedel, che ha trasmesso una grandissima sicurezza pur non dovendo intervenire quasi mai”.
Il tecnico ha poi concluso: “Tavares una furia ma nell’occasione del gol non era messo benissimo, se ti metti a metà tra due giocatori non prendi nessuno dei due. Per le caratteristiche che ha potrebbe giocare in qualsiasi top club europeo, però deve migliorare dietro. Vedo tanto lavoro in generale sulla squadra ma poco individuale. Tchaouna anche ha delle qualità interessanti, la sua fisicità nel calcio odierna può aiutare. Certo, forse il ruolo da centravanti non è quello più adatto a lui. Arbitraggi? Onestamente, ieri una squadra più piccola avrebbe finito in otto. La squadra forte però deve andare oltre questi discorsi”.