Milan in cerca di riscatto. Dopo la sconfitta di giovedì contro il Bologna e la prematura eliminazione della Champions League nello spareggio con il Feyenoord, la squadra di Sérgio Conceição è chiamata a una risposta. Nella serata di domani, a San Siro, i rossoneri ospiteranno la Lazio in quella che è considerabile un’ultima chiamata Champions League. Il quarto posto occupato dalla Juventus dista infatti otto punti e, una mancata vittoria, allontanerebbe definitivamente le ambizioni Europa che conta. Discorso applicabile anche alla Lazio di Baroni, ancora in scia Juve e pronta ad aggiungere punti importanti per la volata Champions.
Alla vigilia del match, il tecnico del Milan Sérgio Conceição, ha presentato la gara in conferenza stampa. Di seguito le sue parole direttamente dal centro sportivo rossonero:
-Come si reagisce?
“Vincendo. Sappiamo del momento, siamo coscienti di quanto accaduto. Il risultato della scorsa gara è stato negativo, però non possiamo aggrapparci alla fortuna. Dobbiamo lavorare e portare risultati, non c’è un’altra via”.
-I ragazzi hanno lo stesso fuoco dentro che ha lei?
“Il mio lavoro è trasmettere questo. Abbiamo conquistato la Supercoppa, possiamo dire che non è importante ma per me lo è. Ne abbiamo ancora uno di trofeo, la Coppa Italia, e abbiamo queste ultime 12 di campionato. Dobbiamo migliorare e cambiare qualcosa in ogni livello, dalla tattica alla testa. La mentalità deve essere al 1000% dal primo all’ultimo secondo”.
-Perché la squadra non ha assorbito questa sua mentalità?
“Io sono qui per lavorare e portare voglia di vincere. Nessuno mi ha dato niente, ho vinto tanto sia da allenatore che da giocatore. Ho studiato tanto per arrivare qua, in una grandissima squadra. Ora però siamo in altri tempi, non è più il Milan di una volta. Le mentalità e la fame dei tifosi la capisco, indipendentemente da chi ci sta. Calciatori? Ognuno ha il suo carattere, ma tutti qui abbiamo la voglia di vincere e cambiare”.
-Cosa ti aspetti in questo finale di stagione?
“Ho chiesto ai ragazzi di lavorare bene e capire cosa chiediamo negli allenamenti. Domani si lavora per preparare la partita contro la Lazio. Tutti i giorni dobbiamo dare il massimo, la prossima gara è la più importante”.
-A volte i ragazzi non la seguono?
“Io ho visto delle cose positive nel primo tempo a Bologna. Abbiamo preso un gol irregolare, ma non ci dobbiamo aggrappare a questo perché non lo possiamo controllare. Non siamo stati bravi a reagire, abbiamo bisogno di più leggerezza ed equilibrio a livello mentale. Dopo il loro pareggio potevamo vincerla ma poi c’è stato un altro episodio controverso”.
-Cosa manca per ritrovare la voglia della Supercoppa? Stanno dando tutti il 100%?
“Io cerco di far dare ai miei giocatori il 150%, bisogna andare oltre quello che si sta facendo. A volte neanche il 100% basta. In Supercoppa il finale è stato bello, ma non tutto lo è stato. Li andava tutto bene, ricordiamoci come abbiamo segnato contro la Juventus”.
-Reijnders e Pulisic sono in calo?
“Non penso. Reijnders ha fatto anche gol a Torino. Lui è sempre molto presente in costruzione e in area. Sta facendo quello che gli chiedo. Pulisic ha avuto qualche problema fisico, è un mese che ha un piccolo fastidio e dobbiamo gestirlo”.
-Parere sul rendimento di Joao Felix?
“Con il Bologna lo avrei fatto partite dalla panchina ma solo per strategia. Lui è molto bravo tra le linee, delle volte tocca troppe volte il pallone e si sposta in zone in cui non dovrebbe andare. Stiamo lavorando su questo. Sa che deve essere più decisivo, perché ha le qualità per esserlo. Non deve giocare troppo lontano dalla porta, perché può far differenza dal punto di vista di gol e assist”.
-Con il Nantes eri subentrato benissimo, cosa sta mancando qui?
“Sono momenti, squadre e ambienti diversi. Non è facile entrare a stagione in corso. L’ho fatto in Francia e Portogallo ed è andato bene, ma qui tutto è diverso”.
-Un ricordo sulla Lazio? Che partita sarà?
“L’essere umano è pieno di ricordi. Nonostante ciò io voglio vincere. A Roma tre anni stupendi ma domani saranno degli avversari. Sarà una gara difficile, contro una squadra che ha grandi ambizioni. Baroni sta facendo un lavoro di qualità. Ha un percorso di molta esperienza, con più di 400 partite. Complimenti a lui perché sta facendo un grandissimo lavoro”.
-Con il Torino avete tirato molto, con il Bologna meno. Come se lo spiega?
“Sono partite diverse. Vogliamo sicuramente fare di più, ci stiamo lavorando. Dopo la Lazio avremo delle settimane piene per preparaci”.
-Cosa chiede alla sua squadra dal punto di vista del gioco?
“Leao forse non ha spiegato bene. Con il Bologna dovevamo sfruttare i lanci lunghi per caratteristiche, ma dipende dal momento della gara. Questo non significa però che giocheremo sempre così”.
-Nelle prossime partite pensa di avere un modulo predefinito?
“Per il tempo che ho a disposizione ho voluto lavorare su diverse cose. Dopo la gara contro la Lazio avremo tempo per prepararci e vorrò giocare in un altro modo. Per farlo però bisogna lavorare sul campo. In passato ho cambiato molto, bisogna trovare un modulo che faccia sentire bene i giocatori”.