“Su un maestro: penso a Sarri o a Conte. Mi piace anche Baroni della Lazio, e seguo con attenzione e curiosità la crescita di Fabregas. L’importante è che venga un allenatore che dia un chiaro stile di gioco”. Così lo storico ex allenatore del Milan e della Nazionale Italiana Arrigo Sacchi ha riposto alla domanda: “Su chi punterebbe per la panchina nella prossima stagione?”, nella sua intervista a “La Gazzetta dello Sport” dal titolo “Milan, cambia”. È ormai sulla bocca di tutti la questione allenatore in casa Milan. Se Fonseca non ha convinto per mancanza di risultati e prestazioni, Conceiçao non è anch’esso esente da critiche. L’allenatore portoghese, arrivato tra l’entusiasmo generale, ha subito portato e freschezza ed un trofeo (Supercoppa Italiana) tra le mura di Milanello ma ben presto gli animi si sono infuocati. Infatti, il mancato rendimento in campionato e l’eliminazione dalla Champions League, hanno messo il tecnico ex Porto al centro delle critiche. A tal proposito si è espresso Arrigo Sacchi. Secondo l’ex tecnico rossonero, è fondamentale che il prossimo allenatore del Milan porti con sé un’identità di gioco ben definita, capace di dare continuità e solidità alla squadra.Sacchi ha espresso apprezzamento su diversi nomi. Tra i nomi citati, figurano Maurizio Sarri e Antonio Conte, due allenatori noti per la loro esperienza e filosofia ben radicata ma non solo, sono spuntati fuori anche i nomi di Baroni e Fàbregas, un nome che potrebbe rappresentare un futuro interessante per il calcio italiano. Il messaggio che emerge dalle parole di Sacchi è chiaro: il Milan ha bisogno di un allenatore che sappia instaurare un gioco riconoscibile e che dia una direzione precisa alla squadra. Con il cambiamento che potrebbe già arrivare adesso o a fine stagione, l’ex tecnico rossonero sottolinea come sia essenziale fare una scelta ponderata per garantire al club una solida base di gioco e un progetto duraturo.