Non si placano le polemiche dopo il gol assegnato ad Arnautovic in Inter-Lazio, nella gara valevole per i quarti di finale di Coppa Italia Frecciarossa. Questo è però solo uno degli casi contestati dai biancocelesti, all’interno di una stagione che la vede come la squadra con più decisioni a sfavore da parte del VAR (7) e con meno a favore (0). La squadra di Baroni ha infatti subito, in questa prima metà di stagione, decisioni arbitrali controverse, che hanno infuriare i tifosi sui social e non solo. Analizziamo gli episodi più discussi dall’inizio della stagione:
UDINESE-LAZIO (24-08-2024) – Forse la prestazione peggiore nel girone d’andata biancoceleste, con gli uomini di Baroni mai veramente in partita. Tuttavia, sul gol del vantaggio dei bianconeri, permangono non pochi dubbi. L’azione nasce infatti da una giocata di Payero, che in diretta era stato segnalato in fuorigioco dall’assistente Garzelli, con tanto di bandierina alzata. I difensori laziali, ingannati dal gesto e credendo che il gioco fosse fermo, permettono all’attaccante friulano Lucca di battere a rete e segnare. Il controllo VAR ravviserà la posizione regolare del centrocampista argentino, ma le proteste della Lazio sono tutte per l’arbitro Doveri, reo di non aver fermato il gioco, nonostante la segnalazione del guardalinee.
FIORENTINA-LAZIO (22-09-2024) – L’episodio che più di tutti ha fatto arrabbiare Baroni, che al termine della sfida parlò di “rigore inesistente”. Il riferimento è ovviamente al contatto tra Nuno Tavares e Dodo. Il portoghese rifila un pestone sulla caviglia del giocatore viola, ma il contatto è fuori dalla linea di gioco e avviene dopo il cross del brasiliano, a palla lontana. L’arbitro Marcenaro non ravvisa nulla, ma la decisione del VAR è perentoria: on field review, step on foot e calcio di rigore. Un episodio che lascia perplessi, e che fa il paio con quello avvenuto pochi minuti prima. Lo stesso Dodo si getta su un cross che sta per raggiungere Zaccagni, l’anticipo sembra netto e regolare, ma rivisto con una lente di ingrandimento, si può notare come il terzino tocchi la palla con la mano.
JUVENTUS-LAZIO (19-10-2024): Una partita storta, con l’espulsione di Romagnoli nel primo tempo e un autogol sfortunato nel secondo. In mezzo a questi due episodi, quello che ha fatto storcere il naso a molti. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo il centrocampista bianconero Douglas Luiz rifila un pugno sulla schiena di Patric. Il calciatore spagnolo resta a terra dolorante, ma in sala VAR sono sicuri: il colpo è fortuito. Lo stesso designatore Rocchi smentirà gli uomini di Lissone: «Sicuramente il colpo non è fortuito e sicuramente a noi non piacciono certi comportamenti. Se fosse stato espulso questo calciatore, già in campo, nessuno avrebbe detto niente». Un cartellino rosso avrebbe ristabilito la parità numerica e forse cambiato la storia di quel match.
PARMA-LAZIO (01-12-2024): Una partita sfortunata e penalizzata dalle decisioni arbitrali. Dopo soli due minuti di gara, i biancocelesti trovano la via della rete grazie a una grande conclusione dalla distanza del centrocampista Nicolò Rovella. La gioia per l’ex Juventus dura poco. Infatti, dopo un confronto al VAR, l’arbitro Zufferli decide di annullare la rete capitolina. Motivo? Un fallo ad inizio azione dello stesso mediano classe 2001 ai danni di Anas Haj Mohamed. La decisione del fischietto friulano crea non poche polemiche nel mondo Lazio. Se analizzata la dinamica del fallo ci si accorge che il dopo il contrasto tra i due giocatori, il pallone giunge sui piedi del centrocampista del Parma Keita che la perde immediatamente. Dall’errore del calciatore belga nasce l’azione che porta al gol della Lazio. Proteste biancocelesti legate al fatto che, essendoci stato un nuovo possesso e di conseguenza una nuova azione dopo il contrasto Rovella-Mohamed, il Var da protocollo non sarebbe potuto intervenire. Duri a fine gara i voti per l’arbitro Zufferli, che si prende presenti insufficienze dalla maggior parte degli organi di informazione.
INTER-LAZIO (25-02-2025): L’ultimo episodio in ordine di tempo, ma di certo non quello meno discusso. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo la palla arriva all’attaccante interista Arnautovic, che si coordina e segna un eurogol. La bellezza del gol è talmente accecante che nessuno, nemmeno i calciatori in campo, si accorgono che, al momento della conclusione, il nerazzurro de Vrij, in posizione di fuorigioco, ostruisce la visuale di Mandas. L’AIA ha poi chiarito che il posizionamento del difensore olandese non influisce sull’azione, in quanto il portiere biancoceleste non avrebbe comunque potuto raggiungere il pallone. Una spiegazione che lascia non pochi dubbi e che non convince.