La Lazio cade a San Siro contro l’Inter, nel match valevole per i quarti di finale di Coppa Italia Frecciarossa, salutando la competizione. Al termine della sfida il tecnico biancoceleste Marco Baroni è intervenuto in conferenza stampa per analizzare la partita. Di seguito le sue parole:
La Lazio gioca bene ma tira poco in porta. Perché?
«Scusate ma i numeri dicono il contrario, abbiamo fatto 16 tiri in porta. C’è solo un problema, cioè l’Inter ha vinto e ha passato il turno, ma la produzione offensiva c’è stata. Noi volevamo andare avanti, purtroppo non ci siamo riusciti. La pressione? Noi la vogliamo, sono la nostra linfa. Abbiamo cambiato tanto ma vogliamo competere. Oggi siamo tremendamente addolorati perché volevamo andare avanti in Coppa Italia. Le pressioni le cerchiamo, ben venga il giocare gare importanti»
Sul primo gol c’era De Vrij che ostacolava Mandas.
«Non voglio andare oltre e non commento. Mi spiace che non è stato visto. Io lavoro su ciò che posso fare e incidere, per il resto non voglio perdere tempo ed energie. Andiamo avanti con il nostro stile e la nostra identità senza mollare di un millimetro»
L’Europa League ora può essere un percorso prioritario per la sua squadra rispetto al campionato?
«Voi sapete da dove arrivo e la mia storia. Io batto la testa al muro per questi obiettivi e vogliamo rimanere in corsa su tutto. L’asticella la alzo tutti i giorni e non l’abbasso. Io voglio fa crescere i giovani e responsabilizzarli. Devo togliere dei pesi dalla testa di alcuni. Il cambio di Romagnoli? Solo per motivi fisici, non volevo rischiare niente»
Come sta Patric e gli altri infortunati? Le è piaciuto Pellegrini?
«Su Luca ho già parlato. Quando è stato fuori Hysaj non ne abbiamo parlato tutti i giorni. Pellegrini ci ha dato una mano e ci darà una mano. Poi devo fare delle scelte che magari fuori non sono comprensibili ma da dentro lo sono. Vecino spero di recuperarlo contro il Milan mente Dele-Bashiru rientrerà in coppa. Patric da valutare»