Venezia-Lazio 0-0, le pagelle: ok Mandas, Zaccagni e Isaksen, male Noslin e Dele-Bashiru

Al termine di Venezia-Lazio 0-0 arrivano le pagelle del nostro direttore, Guido De Angelis.

MANDAS 6,5 – 9 mesi dopo torna in porta in campionato, come lo scorso anno esordisce a stagione già inoltrata e in casa di una neopromossa: dal Frosinone al Venezia, sempre contro Di Francesco. Non esce bene sul colpo di testa a fil di palo di Maric, ma compie una paratona su Oristanio che ci evita la sconfitta.

MARUSIC 5 – Fa quasi tenerezza, non scende mai né a destra né a sinistra, è tremendamente scolastico e sbaglia anche gli appoggi più semplici. Nella ripresa Zerbin se lo mangia a forza di sombreri e sterzate ubriacanti. Siamo costretti nuovamente a vederlo giocare a sinistra nella ripresa, sapete quanto per me sia inspiegabile. Non ha vinto un duello individuale, siamo alle solite…

GILA 5,5 – Sembrava che Gigot potesse avere una chance, invece per Baroni lo spagnolo è inamovibile. Non mi è piaciuto minimamente. Continua a voler portare avanti in modo anarchico alcuni palloni, perdendoli puntualmente. In netta difficoltà.

ROMAGNOLI 5,5 – Una pessima prestazione. Non è mai pulito in uscita, sbroglia qualche situazione senza essere bello da vedere, ma dà la sensazione di ballare. Il Venezia chiude avendo avuto 3 occasioni clamorose, l’ex Milan continua a marcare a distanza di metri, e Maric, Zerbin e Yeboah sono liberi di calciare a rete senza opposizione. Negativo.

NUNO TAVARES 5,5 – La sua crescita passa per queste partite, in cui deve evitare la tentazione del fioretto e giocare con ferocia agonistica. Missione fallita. Gioca con superficialità, come fosse un extraterrestre, e in queste gare per essere da sufficienza serve avere più fame dell’avversario. Il solito pallone sparato in curva senza convinzione, poi una leggerezza che non ha senso. Passo indietro.

LAZZARI 5 – Inguardabile. Entra e non sa cosa fare col pallone, non dà niente alla nostra squadra. Mi chiedo quali siano le sue peculiarità, quali i suoi punti di forza. Due palloni messi in mezzo, due volte ha colpito lo stinco del rivale.

DELE-BASHIRU 4,5 – Preferito a Belahyane, gioca di nuovo da mediano in coppia con Guendouzi, come nel successo di Napoli ma anche il ko bruciante con la Fiorentina. Non indovina una sfera, non trova mai la posizione, si fa perfino passare il pallone sotto alle gambe e appare completamente fuori fase. Non ha sensibilità ai piedi per giocare in quel ruolo, è abbastanza evidente. Si fa male ed esce già dopo 40’ scarsi.

BELAHYANE 6 – Esordisce per necessità al posto dell’infortunato Dele-Bashiru, ha caratteristiche più simili a quelle di Rovella ed è certamente più metronomo del calciatore che sostituisce. Difficile capire perché non abbia iniziato la gara. Gioca bene sotto pressione e non ha paura dei contasti, nonostante la fisicità non statuaria. Debutto positivo.

GUENDOUZI 6 – Con la squalifica di Rovella è lui a dover dare il 150% e prendere in mano le redini del gioco. Disputa una partita bruttina, sbaglia tanto dal punto di vista tecnico e su un mancato stop di becca il giallo sacrosanto. Prova due imbucate per Dia, sono due missili. Ma non gli do l’insufficienza, perché sta tirando la carretta da solo, e nel finale si immola due volte sugli errori di Marusic e Gila, richiamando i compagni. L’ultimo a mollare.

ZACCAGNI 6,5 – Alla ricerca del 10° gol stagionale, non punge in avanti ma fa ammonire 3 calciatori e viene malmenato per tutta la gara. Metterebbe in porta Dia, ma l’ex Salernitana sciupa malamente. Entra in diffida per un giallo nel finale dovuto all’esigenza di evitare una ripartenza.

DIA 5 – Continuerei a preferirlo da centravanti, invece anche oggi fa il trequartista dietro a Noslin. Dopo la gemma col Napoli torna dall’inizio, ma fallisce malamente l’unica occasione della partita della Lazio: impossibile sbagliare lo stop e non trovare la porta per scartare quel cioccolatino di Zaccagni. Nella ripresa fa la punta ma non viene mai imbeccato, da una squadra blanda e lenta a livello di pensiero. Esce nel finale per Tchaouna.

TCHAOUNA SV – Chiudiamo con questo ragazzo da prima punta. Ho detto tutto.

ISAKSEN 6,5 – Due gare di seguito fatte per bene non le abbiamo ancora mai viste. Oggi fa benino, cercando qualche spunto e provando – almeno lui – in due circostanze a tirare in porta, pur senza mettere mai in difficoltà il portiere del Venezia Radu. Marusic e Lazzari non gli danno mai il raddoppio e sbatte spesso contro il muro dei lagunari. Ha avuto un istante, nel primo tempo, in cui avrebbe potuto calciare con lo specchio aperto della porta, ma ha optato per un altro dribbling. Peccato, ma è comunque in fiducia.

NOSLIN 4 – L’infortunio di Castellanos deve dirci cosa voglia fare nella vita questo ragazzo, fortemente voluto da Baroni. All’improvviso è diventato la prima punta della Lazio, un ruolo che non aveva mai ricoperto in carriera. Non prende un pallone, si limita per due volte ad abbassarsi e servire il pallone all’indietro, una volta per Marusic, una per Gila. Quando prova a venire a sinistra e cambiare il campo, spedisce un siluro in tribuna. Esce nella ripresa, comunque troppo tardi.

PEDRO 5 – Non possiamo pretendere che sia sempre in versione Re Mida, ma oggi entra proprio male e sbaglia tutto quello che può sbagliare nell’ultima mezz’ora, scivolando in 3 circostanze e aprendo il campo alle ripartenze dei padroni di casa. Oggi non ha inciso minimamente sul match.

BARONI 5 – Privo di Rovella (squalificato) e degli infortunati Hysaj, Castellanos e Vecino, ancora una volta tiene il mercato invernale in panchina e in porta opta per il debutto assoluto in A di Mandas. Squadra senza ritmo, debole mentalmente, meno umile dell’avversario. Oggi abbiamo creato una sola occasione e abbiamo rischiato di perdere. Siamo già 6 punti indietro rispetto al girone di andata e i punti di oggi peseranno parecchio.

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Pensieri e parole di
Guido De Angelis

“Italia derubata. Dia non può reggere il reparto da solo, manca il grande attaccante “

“Accolgo con molta felicità la notizia della ripresa del papa. Ieri ho visto l’Italia, sul 2-0…

“Niente bel gioco, voglio vincere. Baroni deve trovare la soluzione” 

“Per fortuna c’è la sosta e cerchiamo di recuperare qualche infortunato. Purtroppo abbiamo avuto qualche acciacco…

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