«Aurelio forse è una persona più complessa, ma gli sarò sempre riconoscente per avermi fatto allenare la squadra per cui tifavo da bambino. Lotito è diverso da come appare: gli voglio bene ma le discussioni sono state frequenti nell’ultimo periodo. Dopo un secondo posto e la vendita di Milinkovic Savic mi aspettavo rinforzi. Alla fine, avevo attaccato il mio malcontento alla squadra». Queste le parole dell’ex allenatore della Lazio Maurizio Sarri, in risposta alla domanda “Il suo rapporto con due presidenti vulcanici come De Laurentiis e Lotito?”, nell’intervista dell’edizione odierna de “Il Corriere della Sera” dal titolo “Mi manca tutto del calcio ma ho avuto offerte irricevibili. Deve accendersi la scintilla”. Il mister toscano si è raccontato a tutto tondo, ad un anno dall’addio alla Lazio, dal suo desiderio di tornare ad allenare, al suo accostamento al Milan prima dell’arrivo di Conceição.
Di Matteo Selli